Microchip pesa rifiuti ma niente riduzioni

In 300 nella palestra di Pieris per la nuova raccolta a San Canzian. Parte la consegna dei contenitori
Di Laura Blasich
Bonaventura Monfalcone-05.05.2016 Riunione sui rifiuti-Palestra-Pieris-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-05.05.2016 Riunione sui rifiuti-Palestra-Pieris-foto di Katia Bonaventura

SAN CANZIAN D’ISONZO. Anche nel territorio di San Canzian d’Isonzo si passa alla “contabilizzazione” dei rifiuti non riciclabili prodotti dalle singole utenze. La consegna dei contenitori dotati di microchip prenderà il via la prossima settimana per concludersi al massimo all’inizio di giugno. L’annuncio è arrivato l’altra sera nella riunione illustrativa del nuovo sistema organizzato dall’amministrazione comunale, assieme a Isontina Ambiente, nella palestra di pattinaggio di Pieris. Un appuntamento a cui oltre 300 cittadini non hanno voluto mancare, dopo il primo incontro realizzato a inizio marzo in municipio e che, a causa della ridotta capienza della sala consiliare, aveva visto molti abitanti doversene andare via.

Come già avvenuto a Turriaco poco meno di un anno fa, nel caso in cui il destinatario del mastello non sia in casa alla consegna, il contenitore potrà essere ritirato in un momento successivo, con tutta probabilità in Comune. Assieme al contenitore Isa distribuirà anche i sacchi per la raccolta differenziata dell’umido e della plastica e delle lattine e non quelli gialli per il secco residuo, visto che proprio il bidone dotato di microchip va a sostituirli. All’interno del contenitore potrà comunque essere utilizzato un sacco per contenere i rifiuti, di qualsiasi genere, basta che non sia nero, come sottolineato nel corso dell’incontro dal direttore generale di Isa Giuliano Sponton. L’obiettivo del nuovo sistema di raccolta, come ribadito dal sindaco Silvia Caruso, è quello di migliorare la qualità della raccolta differenziata, anche attraverso un più attento controllo delle situazioni di errati conferimenti presenti ancora nel territorio. San Canzian d’Isonzo e le sue frazioni partono, comunque, da buoni livelli di raccolta differenziata, che nel 2015 ha raggiunto il 68% del totale dei rifiuti prodotti. Il secco non riciclabile è inoltre di 103 chilogrammi per abitante all’anno, stando agli ultimi dati disponibili, contro una media provinciale di 157 chilogrammi per abitante all’anno.

«Con l’introduzione del contenitore dotato di microchip crediamo si possa scendere a 90 chilogrammi - dice il direttore generale di Isa -, con un ulteriore contenimento dei costi, visto che il secco non riciclabile va all’inceneritore con una spesa di 124 euro a tonnellata, mentre il recupero della plastica produce un’entrata di 240-260 euro a tonnellata, quello dell’alluminio 440 euro a tonnellata, del vetro 90 euro e della carta pure». Al momento, però, l’introduzione del nuovo sistema di raccolta non influirà sulla Tassa rifiuti. «Eppure se produco meno rifiuti dovrei pagare di meno, no?», osservano alcuni cittadini. «Rispetto all’introduzione di premialità per i cittadini virtuosi - risponde il sindaco - siamo ancora un passo indietro a causa degli abbandoni e degli errati conferimenti, che comportano un costo aggiuntivo a carico di tutti».

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