Monferà “Burela” in campo con Lega Grado

In corsa per le prossime comunali ci sarà anche la Lega Grado che si schiererà a sostegno del candidato sindaco Roberto Marin. Come si vede chiaramente anel simbolo, che riporta un’aquila bicipite...

In corsa per le prossime comunali ci sarà anche la Lega Grado che si schiererà a sostegno del candidato sindaco Roberto Marin. Come si vede chiaramente anel simbolo, che riporta un’aquila bicipite nera, la lista ha anche un’appendice al nome e cioè la lettera B che significa “Burela”. Il capolista ispiratore della lista, infatti, è Francesco Monferà Burela (figurerà capolista riportando anche il suo soprannome Burela). Le intenzioni di Monferà sono chiare: sostenere Roberto Marin portando via voti ai leghisti gradesi dei quali è stato non solo il fondatore locale ma anche rappresentante nella massima assise cittadina ricoprendo la carica di assessore. «Ritengo che a Grado come vero uomo politico – dice Monferà – ci sia solo Roberto Marin e pertanto ho deciso di creare una lista con la quale sosterremo questo candidato alla guida dei graisani». Al momento non ci sono altri nomi, ma sarà Pino Salvador il segretario personale di Monferà. Un nome di riferimento poiché in passato Salvador è stato sempre al centro dell’attenzione di vari movimenti politici. Monferà aveva inziato con il Partito Repubblicano (e per questo non manca mai di ringraziare gli amici di allora) entrando in Consiglio comunale. Durò poco, in realtà, perché gli attivisti del Pri si costituirono poi in Giustizia e Libertà. Poi l’esperienza con la Lega Lombarda che alle europee conseguì a Grado il 17% e quindi nel 1989 la Lega Nord che fondò partecipando alle elezioni provinciali risultando il più votato nel collegio. E con il Carroccio soprattutto conquistò la guida della città, sindaco Giangi Salvini, diventando assessore ma per questioni relative al suo locale (sollevate da Roberto Marin) si dimise. Oggi torna in campo con al Lega Grado. «Di certo la prima cosa che farò, andando magari di persona ad aiutare a smontarle – spiega -, farò togliere le telecamere dalla Ztl del centro storico che ci fanno perdere turisti». (an.bo.)

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