Montecitorio commemora la strage di Vergarolla

ROMA. La strage di Vergarolla approda alla Camera dei deputati. Domani, alle 11, nella “Sala Aldo Moro” di Palazzo Montecitorio, si terrà infatti la commemorazione della strage avvenuta sulla spiaggia di Pola dove il 18 agosto 1946 un’esplosione provocò ottanta vittime. Quel giorno un gran numero di persone erano radunate sulla spiaggia di Vergarolla per un evento sportivo, quando un terribile boato si sprigionò da alcune mine che si riteneva fossero disinnescate. Decine di uomini, donne e bambini rimasero uccisi e molti altri vennero feriti gravemente. Un’inchiesta condotta dalle autorità militari inglesi, che al tempo occupavano l’area, giunse alla conclusione che l’esplosione fosse stata causata da una o più persone di cui non era nota l’identità. Ma il mistero non si è mai risolto, anzi. Alcuni documenti rintracciati negli archivi inglesi, nonché testimonianze di sopravvissuti raccolte di recente hanno fatto ritenere verosimile l’ipotesi di un attentato terroristico organizzato dai servizi jugoslavi.
Domani, comunque, il ricordo solenne. Dopo i saluti di Marina Sereni, vicepresidente della Camera, interverranno Laura Garavini e Ettore Rosato dell’ufficio di presidenza del gruppo del Pd, Fabrizio Somma, presidente dell’Università popolare di Trieste, Simone Cristicchi, autore del pezzo teatrale “Magazzino 18”, Livio Dorigo, presidente del Circolo di cultura istro-veneta Istria, testimone e superstite, Roberto Spazzali, professore dell’Istituto storico per il Movimento di liberazione del Friuli Venezia Giulia, Gaetano Dato, storico, autore del volume “Vergarolla, 18.08.1946”. «Gli enigmi di questa tragedia avvenuta tra il conflitto mondiale e la Guerra Fredda devono indurci a cercare la verità oltre che onorare le vittime innocenti» afferma la parlamentare dem Garavini che, da tempo, si batte per una risposta tanto da aver chiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta.
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