Morto a 77 anni il padre del lanciatore Paoluzzi

Era una persona molto conosciuta ed era anche il padre del campione olimpionico del lancio del martello Loris Paoluzzi. Gualtiero, da giovane, aveva lavorato in cotonificio distinguendosi, già allora, per la sua competenza e dedizione.

Successivamente, era stato assunto come bidello alla scuola media “Favetti” di Sant’Anna dove ha trascorso tutta la sua lunga carriera lavorativa.

Veniva chiamato familiarmente “il bidello buono” proprio per la grande disponibilità ed umanità con la quale sapeva rapportarsi con tutti. Intere generazioni di studenti lo ricordano con affetto e rimpianto per quanto egli ha fatto per la scuola attivandosi con passione e impegno acché tutti i problemi di logistica e di organizzazione venissero risolti con tempestività e nel migliore dei modi.

Nei momenti liberi dall’orario di lavoro, una volta entrato in quiescenza, Gualtiero, comunque, era sempre in attività. Determinante l’aiuto dato al figlio Claudio nella gestione del bar “Ermeio” di Straccis collocato al termine della discesa di via Pavia unitamente al bar del dopolavoro, sempre dello stesso rione, dove lo si vedeva dietro il banco intento a servire la clientela.

Una signorilità, la sua, che faceva sempre presa sui clienti trattandoli con ripetuta gentilezza, disponibilità e tanto calore. Gualtiero è stato un entusiasta tifoso interista così come un appassionato giocatore di briscola, tanto da conquistare il titolo di campione regionale dei “tornei di briscola”.

Era altresì un invalido civile di guerra e, nello stesso tempo, intensamente legato all’associazione nazionale alpini della sezione di Gorizia nel ricordo del nonno, Penna nera della “Julia”, caduto nella battaglia di Nilajewka nella tragica campagna di Russia. Lascia i figli Claudio, Marina, Bruno, vice presidente dell’associazione Montesanto, Loris e i nipoti Moreno, Wanda, Gianmarco, Rebecca e Sofia, il pronipote Francesco e i fratelli Liliana e Bruno.

I funerali saranno celebrati venerdì alle 11 nella parrocchiale di Sant’Anna partendo dalla cappella del San Giovanni.

(e.d.)