Muore d’amianto e dona le cornee

ROMANS. Ha destato profonda commozione a Romans d'Isonzo, ma non soltanto, la notizia della prematura scomparsa del popolare Gianpaolo Bressan, elettricista, un'altra vittima dell'amianto, che va ad aggiungersi alla già lunghissima lista di coloro che nella nostra provincia hanno perso la vita a causa della micidiale sostanza. Prima di mettersi in prorpio con l’attività di elettricista, Bressan aveva lavorato sette anni ai cantieri navali di Monfalcone negli anni Ottanta.
Bressan era nato a Gradisca d'Isonzo il 16 maggio 1951, ma risiedeva da molti anni ormai a Romans d’Isonzo , dove viveva con la famiglia e dove, col suo carattere bonario, cordiale e sempre disponibile verso tutti, si era fatto amare e apprezzare dai romanesi inserendosi perfettamente nella vita del paese.
Si è spento venerdì all'ospedale civile di Gorizia in seguito all’asbestosi, malattia che si contrae con l’assunzione di amianto. Bressan era stato operato un anno fa a Padova, ma come quasi sempre succede quando uno incontra la fibra killer e questa si sveglia, ogni intervento e ogni cura risultano vane e l’intervento chirurgico ha prolungato di poco la sua esistenza.
Coniugato con Fulvia Pellican, lascia il figlio Marco e la nuora Enrica. La famiglia, mostrando molta sensibilità nei confronti delle persone meno fortunate, ha acconsentito all’espianto delle cornee. La magistratura invece ha disposto l’autopsia, come avvisne ormai per tutti coloro che muosisi per malattie legate all’amianto, mentre l'autopsia sarà eseguita domani.
I funerali, invece, verranno celebrati mercoledì 18 giugno alle 11, presumibilmente nella parrocchiale di Romans dove la salma giungerà dall’obitorio di Gorizia. Seguirà la cremazione a Cervignano.
(e. c.)
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