Muore in casa a 44 anni stroncato da un infarto l'ex sagrestano di Capriva

CAPRIVA Un attacco cardiaco nella mattinata di ieri ha stroncato in un attimo la vita di Luca Altran, 44 anni, persona molto nota a Capriva per la sua vicinanza al mondo parrocchiale. A trovarlo privo di vita nella sua abitazione di via Dante sono stati i Vigili del fuoco (intervenuti da Gorizia con tre mezzi: autoscala, camionetta e campagnola), dopo che l’uomo non aveva dato risposte per ore a ogni tipo di contatto. Una volta entrati nell’appartamento, però, non c’era purtroppo più nulla da fare.
Sconvolta la comunità caprivese, dove Altran era benvoluto da tutti: persona dal carattere buono e disponibile, era sempre pronto a dare una mano a chi ne avesse bisogno e il suo impegno in ambito parrocchiale e associazionistico (faceva parte anche dei Donatori di Sangue) lo testimoniavano. Era un fervente cattolico, Luca, tanto da essere entrato in convento per prendere i voti e poi optando per il percorso di sacrestano.
In passato aveva lasciato Capriva per un periodo di cinque anni, dal 2007 al 2012, per prendere servizio come sacrestano nella comunità di Carpenedo, in provincia di Venezia. «Sono trascorsi due mesi da quando ho lasciato la mia Capriva in provincia di Gorizia, nella cui Arcidiocesi sono sede la città di Aquileia e Grado da cui trae origine la nostra sede e da cui proviene il Patriarcato di Venezia, e sono venuto a servire come sacrista questa comunità parrocchiale – scriveva qualche anno fa proprio Altran sul sito della parrocchia di Carpenedo – Che vi devo dire se non un grazie di cuore per la vostra accoglienza e per l’affetto che mi avete dimostrato in questi pochi mesi».
Parole che denotano come Luca fosse alla ricerca di una comunità. Non a caso Luca viene ricordato con affetto anche da un suo vecchio compagno di scuola: «Era una persona molto buona, mi dispiace davvero tanto per questa notizia terribile». E che Altran fosse legato ai vecchi tempi della scuola lo testimonia anche un episodio: sui social, infatti, c’è una foto, condivisa da un compagno delle scuole medie, che ritrae l’intera classe della quale faceva parte anche Luca. Tra i vari commenti nostalgici dei vecchi compagni ce n’era anche uno di Altran: “Bei tempi”.
Il cordoglio della comunità di Capriva è rappresentata dal sindaco Daniele Sergon, che racconta come Luca avesse subito da pochissimo un lutto gravissimo: «Aveva perso la mamma, con la quale viveva, da un mese e mezzo. Ma di recente era stato assunto a tempo indeterminato nel settore della raccolta rifiuti.
La sua morte è una notizia durissima per tutti, che capita in un periodo già difficile di per sé: ora anche l’improvvisa scomparsa di Luca che a Capriva era conosciuto e benvoluto da tutta la comunità». Luca Altran lascia la sorella Fabiana e una zia: non è stato definito il giorno dei funerali, che comunque si terranno in forma strettamente privata causa restrizioni dovute all’emergenza sanitaria da coronavirus. Per la coesa comunità di Capriva, alle prese anch’essa con la durissima prova della pandemia, si tratta di un lutto molto profondo. —
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