Nasce l’Aula verde per conoscere la natura
MUGGIA. Uno spazio polifunzionale che potrà fungere non solo da biblioteca, ma anche da laboratorio ambientale, attraverso cui avvicinare i bambini all’orticoltura, all’apicoltura, alla conoscenza dei prodotti agricoli nostrani. Nasce con queste nobili premesse l'Aula verde, la nuova location inaugurata ufficialmente a Muggia all'interno della scuola con lingua d'insegnamento slovena “Albin Bubnic”. L'evento rientra nel “Progetto TreCCCi: Coltivare, Crescere, Condividere”, progetto del bando Galcarso per lo sviluppo di iniziative relative alle attività ricreative e culturali e/o di eventi connessi all’interno del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 che può vantare un folto numero di partner quali BioEst, A.P.S. LaCorte, Viaggiare Slow, Circolo Verdeazzurro Legambiente Trieste, Circolo Istria, Diportisti Muggia, Società Nautica Laguna e Banda Musicale San Giuseppe. L'opera ha avuto un costo pari a 63mila 100, ripartiti tra i 43 mila 362 del Gal e i restanti 19mila 737 euro messi a disposizione dalla Fondazione CRTrieste. Coinvolti, quindi, oltre al Comune di Muggia, anche realtà del Comune di Trieste, di Duino Aurisina e di San Dorligo in un progetto che annovera tra gli obiettivi quello di offrire ai residenti - in particolare ai giovani - strumenti ed occasioni di crescita culturale ed, allo stesso tempo, ai visitatori e turisti servizi culturali, diffondendo tra la popolazione la conoscenza del proprio territorio e consolidando il proprio senso di appartenenza alla comunità. Al mattino i bimbi della scuola Bubnic si sono dedicati alla sistemazione di alcune aree verdi della città - quali le aiuole di calle Bachiocco e quelle al museo Carà - anche attraverso la piantumazione di fiori e piantine. Nel primo pomeriggio si è svolta l’inaugurazione dell’Aula verde, per la quale la Fondazione CRTrieste ha offerto al Comune di Muggia, il proprio sostegno.
Nello specifico TreCCCi ha visto la costruzione e l’allestimento di un’aula verde e di un orto urbano intesi come un edificio dinamico dimostrativo non solo verso il risparmio energetico e il riutilizzo delle risorse, ma anche come punto di incontro e condivisione diretta con i coltivatori del territorio per affacciarsi alla conoscenza delle tecniche e dei metodi di coltivazione propri della tradizione. Un luogo che ha visto coinvolti i residenti ed in primis i bimbi ed i genitori della scuola Bubnic - che ospita l’aula verde - ed i giovani della vicina scuola secondaria, del ricreatorio e delle associazioni giovanili del territorio. (ri. to.)
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