“Nasi elettronici” bocciati dall’aula

SAN DORLIGO DELLA VALLE. È stato approvato ieri dal Consiglio comunale lo schema del bilancio di previsione di San Dorligo della Valle valido per il periodo 2017-2020. L’assemblea si è espressa a favore del documento presentato dal sindaco Sandy Klun, nel ruolo di assessore al Bilancio, al termine di una lunghissima seduta nel corso della quale c’è stata una vivace discussione in relazione a un emendamento presentato dal consigliere di opposizione Boris Gombac, capogruppo della lista che porta il suo nome.
Nel testo, Gombac, rifacendosi a un problema molto sentito da una parte della popolazione di San Dorligo della Valle, in particolare dalle famiglie che vivono nei pressi dell’oleodotto della Siot che, da tempo, lamentano la presenza di un forte e cattivo odore, ha proposto l’acquisto dei cosiddetti “nasi elettronici”. «Si tratta di apparecchiature - ha spiegato - che permetterebbero di monitorare al dettaglio l’inquinamento da odore. Vista la necessità di metter fine ai nauseabondi miasmi che si diffondono sul nostro territorio - ha precisato - nelle frazioni di Mattonaia, Lacotisce, Domio, Bagnoli, Francovec e Dolina, attigue al parco serbatoi della Siot, durante lo stoccaggio del petrolio, e preso atto della Convenzione tra il Comune di Trieste e l’Arpa per il monitoraggio delle emissioni in atmosfera di sostanze odorigene provenienti dalla Ferriera di Servola, proponiamo un intervento speculare».
Al momento del voto, si sono espressi contro l’emendamento i consiglieri del Pd, dell’Unione slovena e della Sinistra unita, mentre si sono astenuti il sindaco Klun, visto l’atteggiamento della sua maggioranza («ma mi riservo di tornare sul tema in sede di variazione del bilancio - ha annunciato - proponendo l’acquisto dei nasi»), e gli esponenti dell’opposizione Roberto Drozina (Lista civica Territorio e ambiente), Roberto Massi (Forza San Dorligo) e Danilo Slokar (Lega Nord), mentre si sono registrati i soli sì del firmatario dell’emendamento e di Massimiliano Dazzi, anch’egli della lista Gombac. Slokar ha motivato l’astensione spiegando che «sul problema degli odori prodotti dall’impianto della Siot bisogna che il Comune assuma una posizione definitiva e organica, convocando l’Arpa. Non possiamo andare avanti - ha aggiunto - con piccoli provvedimenti estemporanei, perché la gente ha bisogno di chiarezza e non di interventi tampone». Gombac da parte sua ha invece ribadito che «la presenza della Siot nel territorio comunale di San Dorligo della Valle può essere assimilata a quella della Ferriera a Trieste». Roberto Potocco (Pd) ha detto che «il no all’emendamento di Gombac lo abbiamo espresso perché riteniamo sia utile approfondire ulteriormente l’argomento per avere un quadro chiaro e dettagliato della situazione». Approvato invece l’emendamento di Emilio Coretti (Pd) che prevede di aumentare di 10mila euro la dotazione «per il rilancio del turismo di San Dorligo della Valle».
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