Natura&Cultura si conquista Jack Tackle

Alla 5.a edizione al via venerdì tra i tanti big sarà ospite una delle leggende dell’alpinismo americano

La quinta edizione di “Natura&Cultura”, in programma da venerdì prossimo al 20 febbraio, porterà a Monfalcone grandi nomi della cultura e dell’alpinismo. La manifestazione, nata grazie ai fondi dell’Unione europea per i progetti di collaborazione transfrontaliera e che può contare sulla collaborazione con il Festival della montagna di Lubiana, una delle più importanti manifestazioni del genere in Europa, vedrà la partecipazione di Philippe Daverio e Paolo Mieli, ma anche dell’alpinista Nives Meroi e di Jack Tackle, una delle leggende dell’alpinismo a stelle e strisce. Tackle nel maggio del 2009 ha tracciato quattro nuove vie sulle montagne dell’Alaska Range in due settimane e mezzo assieme a Jay Smith.

Tra i nomi che non mancheranno di attirare appassionati a Monfalcone, nella Galleria comunale d’Arte contemporanea, ci sono però anche Kurt Diemberger, alpinista austriaco che il 9 giugno 1957, con una spedizione del Club Alpino Austriaco effettuò la prima salita al Broad Peak in Karakoram, e Spiro Dalla Porta Xidias.

«Ormai parliamo di un’iniziativa consolidata che ha sempre avuto un risposta importante da parte del pubblico - ha detto l’assessore alla Promozione territoriale Omar Greco, presentando la manifestazione -. Uniamo l’aspetto culturale con quello dell’ambiente e della montagna, potendo contare su presenze di alto profilo: scrittori, intellettuali, giornalisti e scalatori e personalità legate al mondo della montagna di fama internazionale. Su tutti ricordo Nives Meroi». Ci sarà però anche il ritorno di Philippe Daverio e Paolo Mieli e la prima volta a Monfalcone di Bruno Gambarotta. «Il 20 febbraio ospiteremo Giorgio Pressburger, la cui collaborazione è stata utilissima nella stesura di tanti progetti europei, molti dei quali abbiamo vinto ottenendo importanti risorse - ha aggiunto Greco -. Per questo nell’incontro del 20 febbraio consegneremo a Pressburger un riconoscimento ufficiale». La rassegna si aprirà venerdì prossimo, alle 18.30, con “Venti di libertà – la memoria in esilio. Il racconto dell’esodo istriano nella letteratura di frontiera”, con Silvia Polo e Dario Mattiussi. Il 13 febbraio, alle 17, si presenta il libro “Il Carso”, di Andrea Bellavite e Massimo Crivellari, cui seguirà alle 18 “Memorie e culture: la storia scritta scritta a matita”, racconti per voci e strumenti di Amerigo Visintini. Sempre sabato prossimo, alle 11, sarà inaugurata l’esposizione “Gli Asburgo a Monfalcone: viaggio nella storia dell’impero fra l’800 e la Grande guerra”, con visita guidata con i curatori Marina Bressan e Marino De Grassi. Il 15 febbraio, alle 17.30, si parte per un “Viaggio nella storia” con gli interventi di Omar Greco, Edino Valcovich, Roberto Covaz, Lucio Gregoretti, Paolo Polli e Franco Braida. Alle 18.30 incontro con Philippe Daverio su “Rivoluzione industriale e innovazione architettonica prima e dopo la Grande guerra”. Alle 20.45 Spiro Dalla Porta Xydias parlerà de “L’alpinismo nel rapporto uomo-montagna-natura”. Il 16 febbraio, alle 18.30, si terrà l’incontro con Bruno Gambarotta a cura di Marino Vocci, e alle 20.45 appuntamento con Nives Meroi per “Non ti farò aspettare”. Nei giorni successivi la Galleria accoglierà tra gli altri lo scrittore Paolo Maurensig e il giornalista Toni Capuozzo, oltre a Mieli, Pressburger e gli alpinisti Tackle e Diemberger. Il responsabile del Servizio Promozione territoriale e relazioni con il pubblico Lucio Gregoretti ha evidenziato che in occasione della rassegna il Comune ha stampato 4 volumi dedicati al progetto europeo Julius, da cui è nata la manifestazione, agli atti del ciclo di incontri dedicati alla storia di Monfalcone, agli studi storici sul territorio monfalconese nel periodo del Patriarcato aquileiese, dal medioevo al periodo moderno, e a un testo di Giacomo Scotti scritto nel 1972.

Laura Blasich

Riproduzione riservata © Il Piccolo