Negli asili nido tariffe “scontate” Senza Isee si paga più di 500 euro

Dopo l’assegnazione dei contributi regionali direttamente al Comune gli scaglioni passano da 18 a 5 A marzo le iscrizioni all’Albero Azzurro e alla Tana dei cuccioli: 70 posti fra tempo pieno e part-time
Di Laura Borsani

Cambiano i criteri di assegnazione dei contributi regionali, nell’ambito delle rette per gli asili nido, e il Comune di Monfalcone rivede le tariffe per le sue due strutture, “L’Albero Azzurro” di via Tagliamento e “La Tana dei cuccioli” di via Callisto Cosulich, che accolgono i piccoli dai 3 mesi fino ai 3 anni. Tariffe che per l’anno scolastico 2016/2017 saranno proporzionalmente ridotte a favore delle famiglie monfalconesi. L’ente, infatti, ha riparametrato le fasce Isee, passate da 18 a 5. Il nuovo sistema tariffario si basa sul fatto che i contributi regionali non vengono più erogati alle famiglie a titolo di rimborso, a fine dell’anno scolastico, ma vengono stanziati direttamente dall’ente locale. Che, a questo punto, ha ridotto a monte le tariffe. I costi del Nido a carico degli utenti vengono abbattuti in media del 10-15%. Per quanto riguarda il tempo pieno, dalle 7.30 alle 16, mensa e pannolini compresi, alla prima fascia Isee, da 0 a 10.000 euro, viene applicata una retta mensile di 100 euro, ossia 5 euro al giorno. Per la seconda fascia da 10.000 a 15.000 la tariffa è di 196 euro mensili (6,5 euro al giorno), per la terza, da 15.000 a 20.000, sono 274 euro (9 euro al giorno), per la quarta, da 20.000 a 30.000, sono 370 euro (12,3 euro al giorno). Infine, per l’ultima fascia Isee, di oltre 30.000 euro, la tariffa è pari a 520 euro al mese (17,3 euro al giorno). Veniamo al servizio part-time, dalle 7.30 alle 13.30. In questo caso la riduzione delle rette è del 15%. Per la prima fascia Isee la tariffa è di 58 euro al mese (1,9 euro al giorno), per la seconda sono 145 euro (4,8 euro al giorno), per la terza 214 euro (7,13 euro al giorno), per la quarta 301 euro (10 euro al giorno) e per la quinta 442 euro (14,7 euro al giorno). Se l’Isee non viene dichiarato, la tariffa è di 580 euro al mese per il tempo pieno e di 498 euro per il part-time.

Le iscrizioni ai Nido comunali si apriranno a marzo e dureranno per l’intero mese, pur considerando anche le iscrizioni in corso d’anno scolastico per le quali gli abbattimenti delle tariffe saranno gestiti in base ai contributi residui a disposizione dell’ente locale. Entro maggio dovranno pervenire le dichiarazioni Isee, ai fini della richiesta delle agevolazioni tariffarie. A breve, inoltre, verrà modificato il regolamento aprendo le strutture anche ai bambini non residenti a Monfalcone, tenendo comunque conto della priorità dei residenti, seguita dai bambini residenti nei Comuni con i quali l’ente locale monfalconese è convenzionato. È stata confermata, inoltre, la capacità dei Nidi comunali, pari a 70 posti complessivi. In particolare, 30 posti sono disponibili all’asilo “L’Albero Azzurro”, di cui 18 per il tempo pieno e 12 per il part-time. Quaranta sono invece i posti disponibili a “La Tana dei cuccioli”, divisi in 5 per il tempo pieno e 7 per il part-time riservati ai lattanti (dai 3 ai 12 mesi), 25 posti per il tempo pieno e 3 per il part-time riservati ai bambini medio grandi (dai 13 ai 36 mesi).

L’assessore ai Servizi Educativi, Francesco Martinelli, ha osservato: «Il servizio del Nido comunale viene incontro alle famiglie che lavorano, specie quelle con reddito medio-basso. Grazie all’erogazione diretta al Comune dei contributi regionali, siamo in grado di poter ridurre le rette alla fonte. La riduzione delle fasce Isee ci ha quindi permesso di definire tariffe più basse, sempre secondo il principio del pagamento proporzionale all’indicatore economico». L’assessore ha aggiunto: «Abbiamo ristrutturato in questi anni i costi di gestione dei Nidi, soprattutto in ordine al personale, con l’aumento anche di un’ora in più di apertura, a partire dallo scorso anno. L’altro elemento di novità è l’apertura dei Nidi anche ai bamini non residenti». La dirigente del Servizio attività educative del Comune, Rossana Spazzali, ha spiegato: «I servizi che l’amministrazione continua a garantire rappresentano un investimento sociale, a fronte di progetti personalizzati e di gruppo, ponendo attenzione alla qualità dell’offerta educativa per lo sviluppo e la crescita dei bambini». Già da quest’anno, inoltre, si potrà tener conto dell’aggiornamento dell’indicatore economico attraverso l’Isee corrente per cambiare la classe tariffaria, considerando quindi in tempo reale l’intervenuta difficoltà della famiglia, come la perdita di lavoro. L’Isee corrente ha valore due mesi, ripetibile qualora permanga la sofferenza economica.

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