Nel camion 175 chili di droga: 18 anni di cella

Diciotto anni di reclusione e 200mila euro di multa per traffico di droga. È questa la pena comminata al cittadino turco Umran Kosen, giudicato colpevole di aver introdotto in Italia e detenuto ai fini del successivo spaccio circa 175,5 chilogrammi di eroina. L’episodio risale a oltre sette anni fa, precisamente al 16 dicembre 2006, data dello sbarco dell’uomo al porto di Trieste, dove era giunto a bordo della nave Und Birlik partita dallo scalo di Istanbul. Si trovava sulla stessa in quanto autista di un camion con motrice e rimorchio di proprietà della ditta turca di trasporto Aves. La droga, suddivisa in 390 pani, era stata nascosta fra la merce caricata a bordo del rimorchio, cioè sistemata tra vari televisori Lcd.
L’indagine condotta dal pm Pietro Montrone, che ha coordinato gli accertamenti effettuati dalla Guardia di finanza, ha portato infine al processo. Conclusosi nei giorni scorsi con la sentenza di condanna, decisa dai giudici Filippo Gulotta, Massimo Tomassini e Pietro Leanza. Dal dicembre del 2006, però, altri fatti con protagonista Kosen sono accaduti all’estero, prima di arrivare alla prosecuzione del procedimento giudiziario a Trieste. Innanzitutto, il pubblico ministero era stato informato nel 2007 che, sei mesi dopo lo sbarco a Trieste, il trafficante era stato arrestato per analogo reato in Turchia, dove era tornato. Nell’occasione, tramite rogatoria internazionale, si era svolto anche l’interrogatorio relativo all’episodio di Trieste e alle collegate accuse a suo carico. Kosen era stato poi condannato nel suo Paese in primo grado e anche in Appello per i fatti di cui si era macchiato nel territorio turco. Dal carcere era però uscito qualche tempo dopo, riuscendo infine a fuggire in Iraq. Proprio questo suo essere latitante ha tecnicamente consentito alla Procura e al Tribunale triestini di andare avanti con il processo. Svoltosi - e infine conclusosi - con l’imputato evidentemente contumace. È chiaro che a carico dell’uomo vi è un ordine cautelare pendente in ambito comunitario. Ma al momento, di lui, non si ha notizia alcuna, sparito.
In teoria nel dicembre 2006, è emerso dalle indagini dei finanzieri triestini, Umran Kosen sarebbe dovuto ripartire da Trieste per raggiungere la meta finale del suo viaggio. Dove completare cioè la consegna della sostanza stupefacente. Gli inquirenti ritengono che, con ogni probabilità, si trattasse di qualche località della Germania. Ma il carico illegale è stato intercettato a Trieste. (m.u.)
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