Nel mirino il maxi-park delle nuove terme

GRADO. Tutti d’accordo sulle “Nuove Terme Marine”. Ma c’è chi critica il commissario, ora candidato sindaco, Claudio Kovatsch, perché ha deciso di sostenere la spesa del parcheggio a supporto delle terme. Un impianto calcolato per ospitare un gran numero di utenti e che senza l’intervento del Comune non avrebbe posti auto a disposizione nelle vicinanze. Sono 29 i milioni di euro che la Regione tramite PromoTurismo Fvg mette a disposizione per la realizzazione delle terme, mentre il Comune ha accantonato 2 milioni di euro sull’avanzo di amministrazione presunto al 31 dicembre 2015, vincolandoli a un futuro trasferimento a PromoTurismo per la realizzazione del parcheggio sull’area della vecchia piscina.
Lo ricorda Kovatsch anticipando uno degli aspetti che metterà in evidenza domani, durante la presentazione ufficiale (alle 17 al piano bar dell’Astoria). I 2 milioni di euro saranno pagati dal Comune a fronte di stati di avanzamento in ragione di quattro rate da 500mila euro all’anno. «Chiunque affermi che si tratta di indebitamento o altro - sottolinea Kovatsch - non ha compreso o non vuole comprendere la reale portata dell’operazione che non ha certamente indebitato il Comune».
Altra accusa che Kovatsch ha ricevuto riguarda lo stato di calamità naturale per la mareggiata del 5 marzo scorso. «Sento dire - afferma - che non avrei interpellato la Protezione civile regionale. Il commissario di Grado ha ripetutamente sollecitato la Protezione civile regionale ad appoggiare la dichiarazione di stato di calamità che è stata inviata alla Regione al Prefetto e alla Protezione civile stessa». La documentazione è disponibile negli archivi comunali. Il milione e mezzo di danni stimato dal Comune è stato confermato dalla Direzione centrale delle Attività produttive, tant’è che nell’arco di sole 72 c’è stata la conferma della Regione per l’assegnazione dell’importo. «Non posso non osservare - aggiunge Kovatsch - come questa realtà sia stata distorta con travisamenti che implicano un atteggiamento che non condivido e che purtroppo tante incomprensioni ha prodotto nella vita amministrativa di questa città, ossia la continua conflittualità tra enti, Comune, Git». Kovatsch afferma infine che «tutti dovrebbero invece marciare in modo più unitario possibile avendo a cuore lo sviluppo della città che potrà realizzarsi solo se esiste questa comunanza di intenti, senza divisioni e senza recinti di competenza, cosa che credo di aver messo in campo nei mesi della mia attività commissariale».(an.bo.)
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