Niente sanzioni agli evasori Tasi

La decisione dei sindaci di Cormons, Dolegna, Farra e Romans riguarda chi pagherà entro il 30 giugno

CORMONS. Nessuna sanzione a chi pagherà la Tasi entro il 30 giugno nei Comuni di Cormons, Dolegna, Farra e Romans. È una novità importante quella presa in pieno accordo dai quattro primi cittadini Patat, Bernardis, Fabbro e Furlan: di fatto si tratta di uno slittamento della data ultima da quella prevista del 16 giugno alla fine del mese appunto. Formalmente, in ogni caso, la scadenza resta il 16 giugno.

«Semplicemente abbiamo adottato una delibera comune che prevede come non saranno applicate sanzioni per coloro che pagheranno la tassa negli ultimi quindici giorni di giugno - spiega il primo cittadino cormonese Luciano Patat -. È una decisione che abbiamo intrapreso in considerazione del notevole afflusso di persone che quotidianamente vengono a chiedere delucidazioni ed informazioni sulla Tasi».

La richiesta di chiarimenti è talmente elevata nel Comune di Cormons che lo stesso sindaco Patat ha dovuto traslocare dal proprio ufficio, dove è stato sistemato un secondo esperto in materia tributaria che affiancherà in questi giorni il primo ufficiale già a disposizione dei cormonesi da un paio di settimane. Solo ieri mattina infatti la fila era di una cinquantina di persone in attesa di delucidazioni da uno dei due professionisti.

«La delibera di giunta unitaria concordata con gli altri miei tre colleghi sindaci - aggiunge Patat - farà in modo di spostare di fatto la scadenza senza sanzioni al 30 giugno prossimo. Chi pagherà insomma la tassa nelle ultime due settimane di giugno a Cormons, Dolegna, Farra e Romans non si vedrà applicare costi aggiuntivi: era il minimo che potessimo fare per andare incontro ad una cittadinanza del tutto disorientata da queste decisioni tributarie prese a Roma. Ricordiamo infatti che la Tasi è una tariffa voluta dal Governo che sarà riscossa dai Comuni: anche se non l'abbiamo decisa noi, insomma, è a noi che la gente si rivolge ed è con noi che se la prende per i notevoli disagi e le lunghe code cui è sottoposta.

«Anche per questo motivo - continua Patat - come Comune abbiamo raddoppiato gli sportelli a disposizione dell'utenza. Abbiamo trovato i fondi necessari, anche se la richiesta che facciamo alle stanze della politica superiori alle nostre è questa: si faccia un provvedimento nazionale che rinvii per tutti i Comuni la scadenza al prossimo ottobre. Così altrimenti è il caos».

Matteo Femia

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