«No alla discriminazione dei detenuti omosessuali»

«Creare sezioni apposite per i gay per tutelarli da eventuali aggressioni omofobe può significare, indipendentemente dalle intenzioni di chi le ha ipotizzate, escluderli dai percorsi trattamentali,...

«Creare sezioni apposite per i gay per tutelarli da eventuali aggressioni omofobe può significare, indipendentemente dalle intenzioni di chi le ha ipotizzate, escluderli dai percorsi trattamentali, negando loro diritti riconosciuti agli altri detenuti». Lo ha dichiarato Mauro Palma, Garante nazionale dei diritti dei detenuti, al termine dell’incontro con l’amministrazione e i detenuti del carcere di Gorizia. La visita del Garante segue le polemiche sollevate dalla predisposizione di un’apposita sezione nel carcere di Gorizia riservata a detenuti omosessuali del Triveneto che richiedono protezione. «La protezione da garantire agli omosessuali della popolazione detenuta che la richiedono espressamente non deve diminuire la loro partecipazione alla vita detentiva quotidiana e ai percorsi trattamentali se può essere necessaria e idonea una particolare collocazione per le ore di riposo in stanze detentive riservate, all’interno dello stesso istituto dove si è assegnati, non può certamente essere condivisa la predisposizione di una sorta di situazione detentiva ad hoc».

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