«Noi del centro non siamo cittadini di serie B»
«Non siamo cittadini di serie B, vigileremo sul piano di zonizzazione acustica e lotteremo perché vengano tutelati i nostri diritti». Questo, in sintesi, il messaggio che qualche centinaio di goriziani indirizzano al sindaco e al Comune di Gorizia, attraverso una raccolta di firme a proposito del nuovo piano anti-rumori recentemente annunciato dall’amministrazione per bocca dell’assessore Francesco Del Sordi. I cittadini, oltre a denunciare i ritardi del Comune nell’adottare il piano di zonizzazione, che, dicono «doveva essere adottato entro il 24 marzo 2014, e che invece è ancora in via di elaborazione», se la prendono con la dichiarazione dello stesso Del Sordi che ha aperto la possibilità ad eventuali deroghe per il centro cittadino. Vista la vocazione turistica e ricreativa delle aree centrali della città, aveva spiegato Del Sordi, è possibile che il centro venga inserito in una classe con un limite massimo per i rumori leggermente più alto rispetto alle zone puramente residenziali. «Questo è inaccettabile, visto che le norme europee e italiane vogliono l’abbattimento dei rumori – spiegano i residenti del centro -, e come Del Sordi ben sa le principali lamentele dei cittadini di Gorizia in materia di inquinamento acustico sono causate proprio dall’inquinamento sonoro derivante dall'attività dei pubblici locali. Non ci sembra che in quanto residenti del centro dobbiamo considerarci cittadini di serie B – continuano -, costretti a condizioni di vita deteriori rispetto a quelle riservate agli altri, e ciò solo per tutelare gli interessi di una specifica categoria di commercianti e cioè i gestori dei bar». Per questo, fanno sapere i firmatari, «vigileremo sui contenuti della zonizzazione», e «tuteleremo i nostri interessi e diritti in tutte le sedi, sia nazionali che comunitarie, per la corretta applicazione dei principi delle direttive europee in materie di lotta all’inquinamento acustico».
Marco Bisiach
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