Nuovo regolamento dei vigili, il centrodestra accelera

La maggioranza mette il turbo sul “mille divieti”, con l'obiettivo di portarlo in Consiglio comunale per l'approvazione entro la prossima settimana. A nulla sono valse finora le perplessità dell'opposizione, che invece chiedeva più tempo per esaminare i singoli articoli e proporre eventuali modifiche per rendere il nuovo Regolamento di polizia urbana un po' meno “pesante”.
Ieri sotto la lente d'ingrandimento della prima e della sesta commissione sono passati gli articoli relativi alla seconda e terza sezione del Regolamento, che riguardano il decoro pubblico, la manutenzione delle abitazioni e la tutela e la sicurezza della salute pubblica. Norme certamente meno problematiche rispetto a quelle discusse martedì, che contemplavano il divieto di accattonaggio e di bivacco e la proibizione di bere alcolici e di fumare nei parchi pubblici. Ma che comunque hanno suscitato alcuni dubbi, espressi da più parti. In particolare in merito all'art.17, che stabilisce il divieto per gli esercenti di esporre generi alimentari all'esterno del negozio, per evitare inquinamento dei cibi, polveri e contaminazioni. Gli stessi consiglieri di Forza Italia Everest Bertoli e Manuela Declich hanno sottolineato come di questo tema si occupi già l'AsuiTs, con apposite norme, controlli e relative sanzioni. «Questo articolo è, nel migliore dei casi, pleonastico - commenta Giovanni Barbo (Pd) -. Nel peggiore rischia invece di creare grande confusione per i commercianti, che non sapranno più a chi fare riferimento per regolarsi». Perplessità sono state manifestate anche per quanto riguarda il divieto di sbattere tovaglie e tappeti fuori dalle finestre, che, è stato detto, sa molto di regolamento condominiale e rischierebbe di appesantire ulteriormente i compiti della polizia locale deputata ai controlli. E mentre il presidente dell’aula Marco Gabrielli conferma che entro la prossima settimana il Regolamento arriverà in aula, l'opposizione, in disaccordo su più di un punto, promette emendamenti costruttivi per alleggerire il “mille divieti”. (g.b.)
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