Obelisco liberato da piante infestanti

Un intervento per mettere in sicurezza il terreno, ma allo stesso tempo mirato a restituire i fasti di un tempo a un’area storica della città. Con questa finalità si è svolta nei giorni scorsi un’operazione di taglio di tutte quelle specie arboree che in pochi anni sono cresciute a dismisura nella zona dell’Obelisco, un’area assai frequentata dai triestini amanti delle passeggiate e dagli sportivi che prediligono la Strada Vicentina, o Napoleonica, per i loro allenamenti. Ma da qualche anno la zona risulta molto gettonata anche dai turisti che utilizzano il tram di Opicina per raggiungere questo punto del Carso da cui si può godere uno splendido panorama della città.
Questo intervento è merito del Comitato per le gestione separata dei bene civici della frazione di Opicina, formato dal presidente Paolo Milic e dai consiglieri Giovanni Cola e Guido Cobez, in collaborazione diretta con il Corpo forestale regionale e col supporto della Polizia locale. «L’intervento di bonifica di questa zona - spiega Giovanni Cola, consigliere dell’Associazione Usi Civici di Opicina, realtà locale che ha promosso l’operazione - rientra nel progetto di salvaguardia e di valorizzazione del nostro territorio, sia per la popolazione locale sia per tutti coloro che arrivano all’Obelisco per ammirare la bellezza di questo luogo». Ma il taglio delle specie arboree infestanti ha visto la luce soltanto dopo l’autorizzazione concessa dal Comune e ha interessato un’area circoscritta, che si estende fra la fermata Obelisco della linea tranviaria fino all’incrocio con Scala Santa, compresa la parte sotto il belvedere. (a.d.m.)
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