Operazione blu, flop delle intercettazioni

Il turno dei periti davanti ai giudici nel processo per spaccio di droga nell’Officina sociale
Altran Mf-Centro BLU
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Le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche sono state al centro dell’udienza di ieri del processo legato all’«Operazione blu», l’inchiesta sulle feste organizzate nel 2009 all’Officina sociale di via Natisone dove, secondo l’accusa, venivano fumata e spacciata droga.

A deporre dinanzi al collegio dei giudici formato da l presidente Trotta e con a latere Miele e Marani,è stato il perito incaricato delle trascrizioni delle intercettazioni telefoniche. Intercettazioni che, a quanto pare, non riescano del tutto a identificare le voci registrate.

Imputati per reati connessi alla cessione, la detenzione e lo spaccio di hashish e marijuana sono i fratelli Mario e Claudio Puglisi, 36 e 41 anni, Juan Perani, 41, Stefano Micheluz, 37, Francesco Francioso, 32, Cristian Massimo, 33, Baniamin Pavel Bandean, 25, Paolo Mucelli, 45, Mauro Bussani, 41, Alessandro Giorgi, 34, Giulio Stabile, 23, Davide Rocco, 33, e Sarah Nanut, 25.

L’«Operazione Blu» aveva comportato due anni anni di indagini, controlli e pedinamenti. Il blitz finale era avvenuto all’alba del 17 febbraio 2009 da parte di agenti della Squadra mobile, del Commissariato di ps e dei carabinieri per eseguire sei mandati d’arresto firmate dal gip su richiesta della Procura della repubblica. L’inchiesta portò poi anche alla denuncia a piede libero di altri 13 giovani tutti gravitanti nel centro sociale. Nell’udienza preliminare, cinque vennero prosciolti da ogni accusa , due patteggiarono la pena e 13 vennero rinviati a giudizio. (fra.fem.)

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