Operazione “turisti sicuri”, tornano le pattuglie miste

FIUME. È un progetto unico in Europa, nato nel 2006 e che contribuisce al miglioramento della sicurezza degli stranieri che soggiornano in Croazia. È l’iniziativa “Stagione turistica sicura” che vede poliziotti di vari Paesi europei affiancare i colleghi croati nelle destinazioni turistiche più frequentate in Istria, Quarnero e Dalmazia. Tra qualche giorno, agenti d’oltreconfine si aggregheranno ai poliziotti croati, indossando le proprie uniformi ufficiali e formando pattuglie miste che vigileranno su strade, piazze, stabilimenti balneari e impianti ricettivi. Tra gli agenti stranieri, anche quelli italiani, presenti in Croazia dal 2011 e inviati nella penisola istriana (specie a Pola) e nella regione dalmata, soprattutto a Spalato e Macarsca. Del resto, ogni anno giunge in Croazia circa un milione di villeggianti italiani. «La nostra iniziativa – ha detto un alto funzionario del ministero dell’ Interno croato – è di assoluto gradimento per gli ospiti stranieri. Si sentono più sicuri quando notano un poliziotto del loro Paese spesso e volentieri messo sotto pressione da domande e richieste dei suoi connazionali. Questi agenti non possono avere con se le armi di ordinanza ma la loro presenza è comunque un fattore rassicurante, per la qual cosa veniamo lodati dalle polizie di molti Stati europei”.
La collaborazione internazionale ha portato finora in Croazia 343 agenti provenienti da Italia, Slovenia, Austria, Germania, Serbia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Francia, Montenegro, Ucraina, Polonia e Macedonia. Nella regione del Quarnero e Gorski kotar (capoluogo Fiume) il progetto è stato avviato per la prima volta nel 2007, grazie alla presenza di agenti austriaci, slovacchi e della Baviera. Negli anni scorsi, a pattugliare l’area di Veglia città è stato un poliziotto sloveno, con gli slovacchi che tradizionalmente si insediano lungo la riviera di Crikvenica dove quest’anno è stata annunciata anche la presenza di agenti sloveni e serbi. (a.m.)
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