Opere pubbliche, un milione alle ditte

Saldati alle imprese diversi interventi per lavori già eseguiti. Tra questi il pozzo delle Terme e manutenzioni stradali
Di Laura Borsani
Bonaventura Monfalcone-28.03.2014 Operazioni-Trivellazione-Terme Romane-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-28.03.2014 Operazioni-Trivellazione-Terme Romane-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Nuovo ossigeno finanziario per il Comune di Monfalcone, che ha liquidato le imprese, nell’ambito della realizzazione delle Opere pubbliche, per un milione e 156mila euro. Si tratta di pagamenti, inseriti nel capitolo “investimenti” del bilancio, già eseguiti dall’ente locale, a fronte di una scadenza di utilizzo delle risorse fissata al 30 giugno.

Con questa operazione, come ha spiegato l’assessore alle Finanze, Francesco Martinelli, l’amministrazione comunale ha così evaso un’ulteriore e consistente tranche di lavori rimanendo sostanzialmente “al riparo” dai vincoli del Patto di stabilità: «È un segnale di attenzione nei confronti delle ditte - ha osservato l’assessore - e, conseguentemente, a sostegno dell’economia del territorio già pesantemente provata dalla crisi».

L’importo di oltre un milione di euro è frutto di un’assegnazione supplementare autorizzata dallo Stato al di fuori degli spazi finanziari relativi all’accordo tra Governo e Regione in ordine al Patto di stabilità, grazie ai quali peraltro il Comune prevede di liquidare opere per circa quattro milioni di euro.

La nuova misura, dunque, è da intendersi come aggiuntiva e straordinaria, che lo Stato ha previsto nei confronti degli enti locali nell’ambito della Legge Finanziaria.

La cifra autorizzata al Comune di Monfalcone è stata, in particolare, di 1.087.889 euro, permettendo quindi di coprire i costi di investimento relativi a una serie di opere avviate o in avvio riferite al periodo a partire dal mese di febbraio scorso fino ad oggi.

I pagamenti eseguiti dall’ente locale hanno tuttavia “sforato” l’importo dell’intervento straordinario dello Stato di circa 68mila euro, cifra che influendo sul meccanismo del Patto di stabilità, sarà recuperata nell’ambito del calcolo del saldo obiettivo dato dal rapporto tra pagamenti effettuati e incassi del Comune.

Con la nuova “posta” autorizzata dallo Stato sono stati liquidati, tra gli interventi principali e più consistenti, le spese tecniche di progettazione per il completamento della Casa di riposo di via Crociera, l’ampliamento del sistema di videosorveglianza mandamentale, relativa in primis alla posa delle fibre ottiche, la realizzazione del nuovo pozzo di attingimento dell’acqua termale a servizio delle Terme Romane di via Timavo, la sistemazione di marciapiedi nelle vie Carducci e Ceriani, la sostituzione della rete di illuminazione pubblica lungo le vie Boito e Verdi, i lavori di riqualificazione della cappella cimiteriale, nonchè opere di manutenzione nelle scuole, in particolare la media Giacich, le elementari Sauro e quella del rione Largo Isonzo, la materna Collodi.

Tra i lavori pagati rientrano anche la riparazione del tetto della biblioteca comunale e l’acquisto di nuovi arredi urbani.

L’assessore alle Finanze, Francesco Martinelli, ha osservato: «Lo spazio finanziario straordinario autorizzato dallo Stato per gli Enti locali ha permesso di venire incontro alle imprese riducendo i tempi di pagamento».

Una tempistica che il Comune di Monfalcone ha comunque costantemente migliorato. Rispetto a un tempo medio di 28 giorni registrato nel 2013, nei primi due mesi di quest’anno era stato raggiunto il dimezzamento, a fronte di 13 giorni impiegati in media per saldare i propri debiti.

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