Ospedale di Pola Due aziende di Spalato vincono la gara

POLA. Saranno le imprese edili spalatine Lavcevic e Lavcevic inzenjering a costruire il nuovo ospedale di Pola: la loro offerta alla gara internazionale è stata giudicata la più vantaggiosa. A renderlo noto, in conferenza stampa, la presidente della commissione Ljubica Djukanovic, il suo sostituto Valerio Drandic e la direttrice dell’ospedale Irena Hrstic. Il criterio principale di valutazione è stato quello del prezzo.

Le aziende dalmate si impegnano a consegnare l’ospedale chiavi in mano al costo di 46 milioni di euro (Iva inclusa) a fronte di una stima iniziale di 63 milioni di euro. Non solo. Come spiegato da Hrstic, oltre a costruire la nuova struttura, le due ditte appaltatrici si impegnano a ristrutturare i vecchi edifici del reparto maternità e della diagnostica che saranno inclusi nel futuro complesso ospedaliero. Tenuto conto delle attrezzature e dell’inventario, alla fine, l’investimento polesano risulterà di 80 milioni.

Tornando alla gara internazionale, le offerte pervenute sono state undici, tra cui due italiane: a farsi avanti la Vianini Lavori di Roma e l’Impresa Pizzarotti che aveva presentato l’offerta assieme alla croata Krk.

Ma chi finanzierà l’ospedale? Lo Stato coprirà il 75% dei costi con finanziamenti bancari mentre il 25% sarà a carico della Regione e della città. La rata annuale della Regione ammonterà a 960.000 euro, Pola pagherà 117.000 euro, Parenzo 49.000, Umago 35.000 e così via. Per le spese relative alle attrezzature si attingerà ai fondi strutturali dell’Unione europea.

Il nuovo ospedale avrà una superficie di 43 mila metri quadrati ripartiti su sette piani e conterrà 506 letti, più o meno come il vecchio ospedale. Ci saranno però altri 100 posti nella “degenza giornaliera”. Djukanovic si è detta ottimista sull’avvio dei lavori che potrebbero iniziare a metà agosto in assenza di ricorsi contro la decisione della commissione di gara. I tempi di costruzione stimati sono di tre anni e mezzo. (p.r.)