«Pali e lampade stoccati accanto alla media»

Il Pd critica il piano illuminazione pubblica e la scelta di aver adibito a deposito un’area-parcheggio
Bonaventura Monfalcone-04.02.2017 Pali e lampade-Parcheggi occupati-Parcheggio Scuola media-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-04.02.2017 Pali e lampade-Parcheggi occupati-Parcheggio Scuola media-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. Finisce sotto attacco del gruppo consiliare del Partito Democratico, a Ronchi dei Legionari, il poderoso piano elaborato dall’amministrazione comunale che, in questi mesi, sta provvedendo alla sostituzione di oltre mille punti luce con la nuova tecnologisa a led. Ci sono alcuni aspetti che proprio non vanno giù a questa parte dell’opposizione ed è per questo che i consiglieri Monica Laurenti ed Enrico Masarà hanno preso carta e penna e hanno inviato due distinte interrogazioni indirizzate al sindaco, Livio Vecchiet.

Sotto accusa, in primis, la zona scelta per stoccare i vecchi pali e le obsolete lampade che, fino a ieri, illuminavano la città, ovvero alcuni parcheggi accanto alla scuola media “Leonardo Da Vinci”. «Ci chiediamo – commentano Laurenti e Masarà - quando l’amministrazione intende liberare l’area adibita a parcheggio adiacente alla zona scolastica dai materiali dismessi in seguito agli interventi sull’illuminazione pubblica. Il deposito di questi materiali costituisce, di fatto, un discarica a cielo aperto seppur debitamente recintata, posta in prossimità degli accessi scolastici e ricreativi. Inoltre i parcheggi occupati creati a servizio degli istituti scolastici sono, allo stato, inutilizzabili, creando notevoli disagi agli utenti soprattutto nei momenti di maggior afflusso di veicoli coincidenti con gli orari di accesso ed uscita degli alunni da questi istituti».

C’è di più. I due esponenti Dem, infatti, prendono spunto da un servizio della trasmissione televisia “Presa Diretta” sulle possibili incidenze sulla salute pubblica dell’utilizzo massiccio da parte della pubbliche amministrazioni, delle luci led a 4000 K, ma anche delle istanze di alcuni residenti. Allora chiedono se l’illuminazione a led in fase di installazione nelle vie cittadine raggiunga i 4000 K o sia di portata inferiore e se sì di quanto. «Vorremo sapere – proseguono – se la municipalità ronchese - è a conoscenza che, in seguito alle evidenze di diversi studi scienfici alcune amministrazioni statunitensi hanno rimosso, a titolo precauzionale, le illluminazioni pubbliche a led e se sappia che il Ministero della salute abbia avviato degli accertamenti in materia».

Sotto accusa anche i nuovi faretti posizionati nell’area pedonale di piazza dell’Unità d’Italia che, come ben si sa, sporgono per alcuni centimetri. «Così come installati, ossia sporgenti dal sedime pedonale – affermano - rendono pericolosa la circolazione pedonale proprio a causa di qiesti insidiosi ostacoli. Ci chiediano se erano previsti dal progetto esecutivo e se il sindaco sappia che già qualche cittadino è inciampato e caduto a causa di tali faretti e se il Comune ha già ricevuto richieste di risarcimento danni». I due consiglieri del Pd, infine, chiedono di non perdere tempo e di sostituire quei faretti, prima che altre persone si facciano seriamente del male.(lu.pe.)

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