Palmanova vuole essere “Città che legge”

PALMANOVA. Palmanova centro di cultura, arte e architettura. Con questi presupposti forte anche delle molte associazioni che operano nel settore culturale, la Fortezza vuole ottenere la qualifica di "Città che legge". L’Amministrazione comunale fa dunque appello al Centro per il libro e la lettura che di intesa con l’Anci riconoscono e sostengono la crescita socio - culturale delle comunità urbane attraverso la lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Secondo l’Ufficio cultura del Comune, Palmanova possiede i requisiti richiesti per partecipare alla procedura per la richiesta di ottenimento della qualifica di "Città che legge". Il circolo comunale di cultura "Niccolò Trevisan", le associazioni LiberMente e "Caffè palmarino, la Pro Palma nonché un'attrezzata biblioteca dove costantemente si articolano interessanti proposte di lettura fin dalla prima infanzia rappresentano i punti di forza per arrivare a questo importante titolo che darebbe maggior lustro a un’intera comunità che davvero con i libri e la lettura ha un feeling particolarmente vivo.
Da poco meno di un anno è stato aperto in piazza Grande il chioschetto per lo scambio gratuito di libri. Proseguono gli incontri con autori di libri organizzati da LiberMente ed il prossimo è previsto per il primo marzo alla Biblioteca civica dove si leggeranno e commenteranno con l’autrice stessa brani tratti dal libro "Un'inquieta felicità" di Federica Ravizza, primo classificato al premio letterario "Palmastoria", indetto dalla associazione lo scorso anno.
Dunque, i presupposti ci sono tutti affinché la Fortezza possa fregiarsi anche di questo significativo titolo. Palmanova centro di cultura, arte, architettura e, presto, anche di lettura. Per tutti, grandi e piccoli. Secondo quelle che sono le intenzioni dell’amministrazione comunale, che punta su questo progetto.
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