Pensionato trovato morto in camera da letto

Da tre giorni non dava notizie di sè. E la sua piccola utilitaria, un rumoroso veicolo dalla scocca color argento, non si schiodava dal parcheggio, tant’è che i vicini pensavano potesse esser rimasta in panne. Invece Giuliano Bearzotti, pensionato di 71 anni residente in via Volta, era deceduto nell’appartamento situato al primo piano di un palazzone Ater. Lo ha scoperto ieri pomeriggio, attorno alle 15, la sorella, che non sentendolo da qualche tempo, si era decisa ad andare a trovarlo, per sincerarsi stesse bene. E siccome l’uomo non apriva la porta nonostante i solleciti, anzi dall’uscio non si avvertiva il benché minimo suono, la parente si è affrettata a chiamare i vigili del fuoco, che facendo scattare la serratura d’ingresso e penetrando nell’alloggio hanno quindi trovato, nella sua camera da letto, l’anziano ormai privo di vita.
Sul posto sono così prontamente accorsi i carabinieri della compagnia di via Sant’Anna e anche il 118, ma gli operatori sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso e rientrare alla base a sirene spente. Da una prima ispezione cadaverica, comunque, il medico non avrebbe rilevato anomalie o traumi, propendendo così per l’ipotesi di una morte naturale. Pare inoltre che l’uomo, già in precedenza, soffrisse per qualche patologia. La sorella, residente a Redipuglia, straziata dal dolore ha riferito ai militari che da tre giorni non sentiva Giuliano Bearzotti e che per questo si era insospettita, venendo a Monfalcone per verificare di persona la situazione. Il brutto presentimento ha così trovato conferma. L’uomo non aveva né moglie né figli. Questa di via Volta è la seconda morte solitaria in casa nell’arco di sei giorni. Martedì, a Panzano, era stato rinvenuto privo di vita, sempre dalla sorella, Flavio Marchi: l’uomo era rientrato in pausa pranzo da lavoro e si era accasciato al pavimento per un malore fatale.
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