«Per fortuna c’è il voto disgiunto Così scelgo Sergio»

«Mi tocca votare per la lista Poropat». Fabio Omero, leader di una sinistra Possibile, è stato incastrato.. Non potrà astenersi dal voto causa il fratello maggiore. Forse non lo avrebbe fatto...
Lasorte Trieste 25/06/11 - Fabio Omero, Assessore allo Sviluppo Economico,
Lasorte Trieste 25/06/11 - Fabio Omero, Assessore allo Sviluppo Economico,

«Mi tocca votare per la lista Poropat». Fabio Omero, leader di una sinistra Possibile, è stato incastrato.. Non potrà astenersi dal voto causa il fratello maggiore. Forse non lo avrebbe fatto comunque, ma difficilmente avrebbe dato il suo voto alla lista civica “fritto misto”. L’ex assessore della giunta Cosolini, rimasto fuori dalle amministrative con Possibile, si è trovato Sergio nella lista “Insieme per Trieste per Cosolini sindaco” capitanata dalla presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat . Meno male che esiste il voto disgiunto per i comuni sopra i 15mila abitanti così potrà ricambiare tutte le volte che il fratellone liberale e radicale ha votato per lui a partire dal 1986 quando si presentò per la prima volta alle comunali nelle liste del Pci come indipendente (senza essere eletto). «Per fortuna che c’è il voto disgiunto» sorride.

Ha già scelto il candidato sindaco?

Non ho ancora deciso.

È facile immaginare per chi non voterà?

Se scelgo il voto disgiunto è chiaro per chi non voto. Diciamo che non voterò neppure per Dipiazza. Basta vecchie ciabatte, darò un voto utile.

Esiste un voto utile?

Il voto utile a Trieste si gioca a tre: Cosolini, Dipiazza e Menis (M5S). Ho già fatto delle esclusioni.

L’ha sorpresa la decisione di Sergio....

No. Ha sempre sognato di fare politica. Fin da ragazzino. In realtà ha cominciato ben prima di me come liberale e radicale.

E la scelta della lista civica “Insieme per Trieste” ?

Strana. È un’accozzaglia di tutto un po’. La signora Poropat, che si definisce civica, è da vent’anni che vive di politica.

Ma davvero Possibile pensava di astenersi alle amministrative di Trieste?

Era una provocazione referendaria. Possibile nasce contro le derive del Pd di Renzi. Non può certo votare per un sindaco che è espressione del renzismo.

Come le sembra la lista “Trieste città solidale” con il movimento per la vita di Gian Luigi Gigli e l’Udc dei gemelli Sasco?

Mi pare una bella compagnia anche per un radicale come mio fratello. Sono curioso di sapere cosa ne è dei laici del Pd. Sono spariti.

Un centrosinistra a trazione cattolica?

Questo è sicuro. Ma lo è ormai da tempo. (fa.do.)

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