Poco lavoro per il 118, vandali a casa di Decolle

MUGGIA. Saranno state, anno dopo anno, le martellanti raccomandazioni delle autorità locali e di quelle sanitarie, o la diffusione del concetto di “divertimento senza pericoli”. In ogni caso, nella nottata fra sabato e ieri non si sono presentati casi drammatici al personale del Presidio medico avanzato. Diciotto le persone, di cui sette minorenni, curate nella postazione allestita dall’Azienda sanitaria, 15 per eccessi nel consumo di alcol e tre per piccoli traumi. Nessuno si è rivelato particolarmente grave, con soli due invii al Pronto soccorso per ulteriori cure.
Cifre, quelle dell’altra notte, non molto diverse da quelle della nottata tra venerdì e sabato, quando il numero delle persone che erano ricorse al Presidio medico si era attestato attorno alla ventina, delle quali tre minorenni.
«Direi che per ora il bilancio è moderatamente positivo rispetto al passato. Ora aspettiamo fiduciosi il martedì sera. Ad ogni modo, sabato sera ero in piazza è c’era davvero un bel clima, con bambini anche di 4-5 anni che si muovevano nella festa, che dunque ha ancora una dimensione famigliare», commenta l'assessore alla Promozione della città, Stefano Decolle.
Non altrettanto positivo il quadro dei vandalismi commessi in queste prime serate del Carnevale muggesano.
«È curioso che in un’epoca in cui con i cellulari si fotografa tutto e subito, nessuno riesca mai a immortalare con un clic i balordi che deturpano la nostra città», osserva ancora Decolle, non arrabbiato ma perplesso, anche se, tra gli atti vandalici, è stato preso di mira anche il citofono del complesso di via Battisti in cui risiede proprio Decolle.
«Mio figlio - racconta - ha visto la persona che ha sradicato il citofono: un ragazzo alto, biondo, vestito da calciatore. Andrà a fare regolare denuncia, cosa che dovrebbero fare anche altri muggesani che hanno lamentato disagi in queste notti».
Tra gli altri episodi vandalici, dei giovani che hanno iniziato a ballare sui tetti di alcune automobili parcheggiate in zona Borgo San Cristoforo, dilettandosi, pare, anche nel lancio di bottiglie. Immancabili poi i danni agli specchietti di alcune autovetture, completamente divelti. Oltre alle deiezioni, lasciate come pessimo ricordo in varie parti del centro cittadino.
«Personalmente dico, a chi ha visto cose illecite, di sporgere regolare denuncia - stigmatiizza ancora Decolle - perché c’è bisogno di fare segnalazioni puntuali alle istituzioni. Lamentarsi a parole su Facebook, purtroppo non porta a niente. Bisogna fare denuncia alle forze dell’ordine».
(p.p.g. e ri.to.)
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