«Poliziotto di quartiere a Opicina»

Sgravi fiscali per i negozianti tra le idee per rilanciare il borgo

Introduzione del poliziotto di quartiere e rilancio del piccolo commercio: sono queste le ricette del candidato sindaco del M5s Paolo Menis per Opicina, dove ha incontrato i cittadini nel mercato rionale. «Tanti mi hanno fatto notare che Opicina è diventata più sporca ed è stata trascurata da questa amministrazione: la sicurezza è venuta meno e sono aumentati i furti - spiega -. Proprio per questo sarà fondamentale implementare la figura del poliziotto di quartiere, così come abbiamo intenzione di fare per il resto della città».

Menis ha poi puntato i riflettori sul piccolo commercio, che a suo dire sarebbe «da rilanciare attraverso sgravi fiscali sulle imposte comunali, a partire dall’azzeramento della Tari per chi occupa un foro commerciale sfitto da oltre 3 anni. Anche i mercati rionali sono importantissimi e anche gli ambulanti vanno agevolati attraverso un taglio della tassa di occupazione del suolo pubblico».

A replicare a Menis, però, è il segretario provinciale del Sap, Lorenzo Tamaro, che ha definito «buona ma irrealizzabile» la proposta di istituire il poliziotto di quartiere a Opicina, a causa «del gravissimo stato di organico della Polizia di Stato e delle altre forze di Polizia su tutto il territorio nazionale».

Riproduzione riservata © Il Piccolo