Pro Gorizia e Lucinico verso le “nozze”

Avviate le trattative tra le due società sotto la regia del Comune per abbattere i costi, nascono le Uti anche nel calcio
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 26.04.2016 Inaugurazione campo calcio Campagnuzza © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 26.04.2016 Inaugurazione campo calcio Campagnuzza © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Pro Gorizia e Lucinico calcio verso la fusione. Quella che sembrava un’utopia e un sogno (per alcuni) irrealizzabile, è diventata una possibilità concreta. Sì, per ora parliamo ancora di possibilità perché c’è chi è più “caldo” verso questa prospettiva e chi un po’ più “freddo”.

A dare l’annuncio che le nozze sono probabili è Giuseppe Ciotta, consigliere comunale delegato allo Sport. «C’è stato un incontro e ce ne saranno altri. È la prima volta che dirigenti della Pro Gorizia e del Lucinico si trovano intorno al medesimo tavolo per parlare di fusioni e collaborazioni. Il nome della futura società? È presto per dirlo, ancora non si sa, sono definizioni di dettaglio. Si potrebbe anche pensare, senza snaturare l’attuale assetto, all’allestimento di una “squadra B” che giocherebbe nel campionato del Lucinico».

Anche il sindaco Ettore Romoli si dice molto soddisfatto. «Sono veramente contento: è stato intrapreso un percorso che porterà a rafforzare sia la Pro Gorizia sia la presenza del calcio sul territorio cittadino. In tempi non sospetti, dissi che quella delle fusioni era l’unica via percorribile. Mi auguro che l’operazione vada a segno».

Pensieri e parole condivise dal consigliere Ciotta. «Ho perorato sin dall’inizio la strada delle collaborazioni sempre più strette in campo calcistico. Le risorse sono sempre meno. Vogliamo che quest’operazione vada a buon fine per razionalizzare e dare molta più forza al settore giovanile. La fusione, se arriverà alla concretizzazione ma sono convinto che sarà così, non deve apparire come una diminutio del Lucinico. Si tratta di una società importante, con una grande storia alle spalle ma che sta vivendo una fase di difficoltà».

Il consigliere comunale si augura che questa operazione sia da sprone anche per altre società sportive, e non necessariamente soltanto calcistiche. «Bisogna entrare nell’ottica che le risorse disponibili sono sempre minori. E in un mondo in cui gli stessi Comuni si fondono e collaborano dando vita alle Uti (Unioni territoriali intercomunali), è impensabile che possano sopravvivere microsocietà che rappresentano molte volte un rione di Gorizia o poco più. Quindi, non mi resta che rinnovare l’appello: società di calcio ma anche di altre discipline intraprendete il percorso di fusione». Intanto, sta per concretizzarsi un cambio della guardia alla guida della Pro Gorizia. Claudio Tomani ha rassegnato le dimissioni da presidente della società biancazzurra tre giorni fa. Nessun dissidio, nessuna lite. «Semplicemente, devo impegnarmi nella campagna elettorale», spiega Tomani, esponente di spicco della Lega Nord cittadina e potenziale vicesindaco in caso di vittoria di Rodolfo Ziberna. «Il direttivo - aggiunge il vicepresidente Mauro Zonch - ha individuato un sostituto ma sarà l’assemblea la vera sovrana. Si tratta di Giulio Mosetti».

Tanto per scherzare, dal centrodestra al... centrosinistra.

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