«Pronti a dare battaglia per il pozzo di quartiere»

CERVIGNANO. Residenti sul piede di guerra nelle vie Demanio e Sarcinelli. I cittadini non vogliono rinunciare al pozzo di quartiere, attualmente gestito, sotto forma condominiale, direttamente dai residenti. I cervignanesi minacciano azioni legali. È scontro con Comune e Cafc. Questa sera, alle 20, nella sala riunioni della Croce Verde, in via Aquileia, ci sarà un’assemblea pubblica per discutere la questione. Probabilmente sarà anche ufficializzata la nascita di un comitato che scenderà in campo per affrontare questa “battaglia”.
«Il Comune – spiegano i cittadini – vuole acquisire il pozzo di quartiere, attualmente gestito direttamente dai residenti delle vie Demanio e Sarcinelli, tramite l’amministratore di condominio, per darlo in gestione al Cafc. Ora, dopo 35 anni dalla realizzazione della lottizzazione, vogliono toglierci il nostro pozzo di quartiere. Di un tanto abbiamo ricevuto comunicazione tramite l’amministratore di condominio. Dare il pozzo di quartiere al Cafc significa pagare di più per mantenere un carrozzone, questo è poco ma sicuro. Non siamo disposti a cederlo, a costo di procedere per vie legali. Abbiamo già incaricato un avvocato che si sta occupando del caso».
Gli abitanti delle vie Sarcinelli e Demanio, tramite il portavoce, aggiungono: «Vista l’esperienza dei residenti di via Turisella, che si sono visti recapitare a casa bollette a dir poco esose, abbiamo deciso di prevenire il problema. Se vogliono il pozzo di quartiere devono garantirci che i costi non saliranno. Non vogliamo pagare di più per mantenere un consiglio di amministrazione. Il nostro amministratore di condominio, anni fa, aveva chiesto di acquisire il pozzo, ma, in quell’occasione, il Comune di Cervignano aveva fatto orecchie da mercante. Si vede che, in quel momento, non era conveniente. Ora, invece, lo vogliono. Troppo spesso la gente deve pagare per mantenere strutture in cui vengono sistemati i politici “silurati” alle elezioni. Una cosa è certa: non vogliono tirare fuori altri soldi. A breve, daremo vita anche ad un comitato per salvaguardare quella che può essere considerata una nostra proprietà, dopo quasi quarant’anni. Speriamo che alla riunione di domani (questa sera, per chi legge) si presenti qualcuno in rappresentanza del Comune». Il sindaco Savino, interpellato, risponde: «Ho già avuto modo di parlare con l’amministratore di condominio di questo argomento. È sicuramente positivo che i cittadini organizzino un incontro pubblico per chiarire la questione. Come amministrazione comunale, siamo disponibili ad un confronto».
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