Pronto il prossimo mese il parco urbano di Savogna

SAVOGNA. Proseguono a ritmo piuttosto spedito, a Savogna d'Isonzo, i lavori per ultimare il nuovo parco urbano nel cuore del paese. Che, se non ci saranno intoppi, potrebbe essere pronto per l'inizio dell'estate, con il sindaco Alenka Florenin che vorrebbe riuscire a far coincidere il tanto atteso taglio del nastro con l'annuale festa comunale di inizio giugno.

Il bel tempo delle ultime settimane ha agevolato lo svolgimento degli interventi, che hanno subito una breve pausa legata solamente ai tempi tecnici necessari per eseguire la perizia di variante prevista per il potenziamento dell'impianto di irrigazione.

«Ci siamo accorti di avere una serie di economie all'intero del quadro economico già stabilito, e dunque abbiamo deciso di migliorare l'impianto rispetto a quel che era previsto originariamente - spiega Alenka Florenin -. Ora i lavori sono ripresi e andiamo avanti con fiducia, convinti di poter riuscire a terminare il tutto per l'inizio dell'estate«.

«Ovviamente magari al momento dell'inaugurazione il parco non avrà ancora l'aspetto definitivo con tutte le aiuole e l'erba, perché per far crescere adeguatamente il manto verde ci vorrà più tempo, ma intanto l'area avrà già un volto completo», aggiunte il primo cittadino di Savogna.

Al momento gli operai sono impegnati nel tracciare e curare i percorsi pedonali interni al parco, che delimitano anche i riquadri di prato che, come da progetto, potranno avere versatilità di utilizzo.

Alcuni di questi, infatti, ospiteranno strutture per il tempo libero e il divertimento all'aria aperta.

La zona più importante sarà quella arricchita da panchine e piccoli giochi per i bambini, ma l’amministrazione comunale di Savognaha già stabilito due novità che saranno implementate nelle prossime settimane. Uno spazio ospiterà un canestro e un piccolo campo per il basket, ed un'area verrà recintata e dedicata alle sgambate libere dei cani.

«Ci stiamo occupando di mettere anche dei contenuti all'intero del parco che, nel suo scheletro di base, è già definito - spiega ancora Alenka Florenin -, ma non vogliamo esagerare, e lasciare che quest'area verde sia soprattutto un posto dove passeggiare e ritrovarsi».(m.b.)