Pugno di ferro con i ciclisti indisciplinati

Ciclisti indisciplinati nel mirino della Polizia municipale. Se è vero che troppo spesso i bambini delle elementari dovrebbero insegnare agli appassionati della maglia rosa come si procede sulla pubblica via, cioè in fila indiana anziché a sciame d’ape, altrettanto indiscutibile il fatto che si aggira per Monfalcone una categoria di sportivi in corsa sul sellino del tutto riottosi ai dettami del Codice stradale, nonché alle più banali indicazioni della segnaletica. Un esempio? Facile. Basta pensare a chi sulla bici percorre la corsia preferenziale degli autobus in via Rosselli (e magari contromano), a chi ignorando le piste deputate fa girar le ruote sui marciapiedi e a chi emulando “el pistolero” Contador sfreccia a tutta birra, non stoppandosi neppure davanti al rosso. Infine, new-entry tra le maglie nere degli indisciplinati, i cittadini che continuano a pedalare sulla ciclabile di via Duca d’Aosta nonostante il percorso dedicato al mezzo sia stato rimosso da un pezzo.
Quest’ultima categoria ha talmente indispettito i pedoni che negli ultimi giorni sono fioccate segnalazioni a gogo alla Polizia municipale. Che dopo una settimana di controlli e avvertimenti a scopo deterrente, venerdì si è decisa a tirar fuori il blocchetto dei verbali multando ben sei «conducenti di velocipedi», così come la norma li definisce, per transito su marciapiede. Morale della favola: 41 euro di multa, che scende a 28,70 se si ottempera entro cinque giorni dalla notifica, per un totale di 264 euro di sanzione in un solo pomeriggio. C’è da sottolineare che si tratta di una condotta particolarmente pericolosa per l’incolumità di chi si muove a piedi sul tratto iniziale di via Duca d’Aosta, dove insistono svariate attività commerciali ed esercizi pubblici con tavolini esterni. Infatti i ciclisti, per arrivare alla loro meta, non esitano a fare slalom tra le grandi fioriere che volutamente l’amministrazione ha deposto lungo l’ormai ex ciclabile per rendere palese il cambiato corso.
Tutto inutile: i patiti delle due ruote se ne infischiano bellamente e proseguono come se il percorso dedicato non fosse mai stato rimosso. Così, quelli che venerdì hanno incrociato la Polizia municipale sono stati pizzicati e sanzionati. Dalle “buone” si è passati, insomma, alle “cattive”. E del resto il provvedimento, varato dall’assessore Fabio Gon - quello col pallino della bici, secondo forse solo a Silvia Altran per promozione del mezzo a zero impatto ambientale -, era annunciato già a gennaio. Ora è in vigore da alcune settimane. Impossibile, proprio grazie alle citate fioriere poste perpendicolarmente all’ex pista, non rendersi conto del cambiamento tra piazza della Repubblica e via Oberdan. Dunque occhio: se si cerca la scorciatoia, si rischia la multa.
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