«Puntiamo su 120mila visitatori all’anno»
BUIE. La sfida è lanciata. Quella di Istralandia è un’operazione commerciale che guarda al settore del divertimento come a una possibile crescita dell’intera penisola istriana. L’idea affonda le radici alla fine degli anni ’90, ma solo negli ultimi anni ha preso forma, superate le lungaggini burocratiche che, a sentire il direttore Silvio Kraljevic, non sono inferiori a quelle italiane.
«Prima di mettere seriamente mano al progetto – racconta Kraljevic – abbiamo visitato più di 60 parchi acquatici in tutta Europa. La scelta delle attrazioni è stata fatta molto scrupolosamente. Il “Top Gun” (un tubo quasi verticale che spara il bagnante in piscina mediante una piccola rampa, ndr), ad esempio, è uno scivolo disponibile in soli due parchi italiani». L’Italia conta 104 strutture di questo tipo e la scelta degli investitori è stata presa proprio sul piano numerico. «Ogni anno sono quasi 14 milioni le persone che percorrono l’autostrada che taglia in due l’Istria – continua - . Il 30 % di tutto il turismo croato passa di qui. Ci troviamo a pochi passi dall’uscita di Cittanova e, soprattutto, non abbiamo strutture concorrenti in tutta la Slovenia e la Croazia». Istrialand è costato 10 milioni di euro, ottenuti grazie a un finanziamento di una banca lussemburghese che ha operato insieme alla Banca di Zagabria. Ci vorranno dai 7 ai 10 anni per rientrare dall’intero investimento.
«Contiamo di raggiungere le 120 mila presenze all’anno e già sappiamo che dovremo continuare a mettere mano al portafoglio per offrire nuove attrazioni ai visitatori. Contiamo di allargarci fino a 20 ettari di superficie, andando a occupare la zona boschiva che circonda il parco. La nostra idea è quella di non limitarci a diventare un polo di attrazione estivo, ma di richiamare visitatori tutto l’anno, anche attraverso la costruzione di discoteche e altri locali di servizio». Quali sono le sensazioni in questo primo giorno di apertura? «Siamo andati oltre ogni previsione – conclude Kraljevic - anche se sulla fiducia, senza mai averci fatto visita, sono state più di 22 mila le persone che hanno messo il “like” sulla nostra pagina di facebook».(lu.sa.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo








