Quarnero, inquinamento causato da una tubatura bucata

FIUME. È stata una tubatura dei residui petroliferi, purtroppo bucata, a causare una decina di giorni fa il drammatico inquinamento che ha interessato un vasto segmento costiero di Kostrena, comune...

FIUME. È stata una tubatura dei residui petroliferi, purtroppo bucata, a causare una decina di giorni fa il drammatico inquinamento che ha interessato un vasto segmento costiero di Kostrena, comune confinante con Fiume e non nuovo a incidenti ecologici provocati dalla locale raffineria dell'Ina. È stata la stessa compagnia petrolifera croato-ungherese ad ammettere, in un comunicato, che lo sversamento in mare è avvenuto dai suoi stabilimenti. Nel la nota è stato precisato che dal tubo di drenaggio, dove era presente il foro, tra i 500 e i 700 litri di gasolio sono finiti nel sistema di scolo delle acque meteoriche: il tutto si è verificato nel corso del mese di marzo, quando nella raffineria era stato riavviato il processo produttivo dopo alcuni giorni di fermo a seguito dei lavori di revisione eseguiti nella raffineria di Urinj (municipalità di Kostrena). Il gasolio si è dunque depositato in un tubo per lo scolo dell'acqua piovana e a farlo fuoriuscire ci hanno pensato il mare "alto" e le copiose piogge di quei giorni. La tubatura per i residui petroliferi è stata messa fuori uso, la riparazione dovrebbe durare diverse settimane.

Si è invece conclusa l'opera di risanamento del mare e della costa, grazie in primo luogo al vento di scirocco che ha tenuto a bada la chiazza oleosa, e agli operai dell'azienda specializzata fiumana Dezinsekcija. Lungo la costa sono ancora visibili delle chiazze nere che dovrebbero però scomparire nei prossimi mesi e che risultano comunque poca cosa rispetto a quanto si era verificato lo scorso 12 maggio. La direzione dell'Ina, che giovedì scorso ha incontrato il sindaco di Kostrena e i suoi consiglieri comunali, presentando loro i risultati dell'inchiesta e le varie attività intraprese, ha voluto anche collocare ulteriori 180 metri di barriera galleggiante anti-idrocarburi, che resteranno in zona fino al termine dell'anno prossimo. Infatti nei prossimi 18 mesi l'Ina procederà alla modernizzazione delle sue fognature, spesso al centro di incidenti ambientali.

A prescindere dalle rassicurazioni della compagnia, il sindaco di Kostrena, Mirela Maruni„, ha espresso forte malcontento per l’accaduto. «Posso promettere che non ci accontenteremo di critiche, conferenze stampa e quant'altro - ha detto - la raffineria dell'Ina ha imbrattato le nostre coste e il mare in più occasioni, con i suoi dirigenti affannatisi a dire che non sarebbe successo in futuro. Non è stato così, pertanto se si ravviserà un’ipotesi di reato della raffineria la mia amministrazione chiederà i danni».

(a.m.)

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