Quintali di immondizie assediano i cassonetti

Molti liberano cantine e soffitte in vista del debutto del nuovo sistema di raccolta
E' bastato un sabato festivo a trasformare molte zone della città in un vero e proprio immondezzaio a cielo aperto. Ormai certi della data d’inizio della raccolta differenziata porta a porta, il 18 giugno, i monfalconesi si stanno liberando di oggetti più o meno ingombranti depositandoli all’esterno di cassonetti e lungo le strade anche del centro. Niente di nuovo, visto che lo stesso fenomeno, dovuto a una buona dose di inciviltà e pigrizia, si è verificato in tutti i comuni a ridosso del debutto del porta a porta. A Monfalcone, però, non ci sono molte scusanti, perché il servizio di prelievo dei rifiuti ingobranti già da venerdì scorso è del tutto gratuito per i cittadini, che fino al 31 maggio erano invece chiamati a pagare a Iris 30 euro per questo servizio.


«Basta chiamare il numero verde 800844344 e richiedere l’asporto degli ingombranti, portandoli davanti casa - afferma l’assessore ai Progetti di quartiere e città pulita Andrea Montagnani -. Lancio quindi un appello a tutti i cittadini, perché utilizzino questo servizio o, in alternativa, portino da soli il materiale all’ecopiazzola di via Bagni Nuova».

Il Comune in questi giorni ha chiesto a Iris di intensificare i propri sforzi e la propria attenzione per mantenere pulita la città, consapevole, però, della «resistenza» opposta all'avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata da una parte della popolazione. Non a caso anche la polizia municipale è stata sollecitata a rafforzare i controlli sul corretto smaltimento dei rifiuti.


«Le squadre che alla mattina effettuano la raccolta di rifiuti solidi urbani - spiega Montagnani - segnalano immediatamente ai colleghi di Iris la presenza di ingombranti vicino ai cassonetti che poi vengono presto prelevati. Non appena scomparsi, spesso ne spuntano di altri lungo le strade». Montagnani già lunedì ha chiesto a Iris però anche di risolvere in breve tempo i disagi creati dal mancato passaggio sabato dei camion per lo svuotamento dei cassonetti. «Quanto Iris ha fatto - afferma - e di fatti in giornata oggi (ieri, ndr) la situazione si è andata via via normalizzando».


È però il cronico il problema delle aree ancora al confine tra Monfalcone e i centri limitrofi, cioé Ronchi e Staranzano, dove il porta a porta è una realtà da un anno e più. Il fenomeno del trasporto di rifiuti indifferenziati da un comune all’altro è evidente anche in via Primo maggio e via San Polo, dove scorre gran parte del traffico di pendolari e dove basta fermarsi un attimo per scaricare i sacchetti delle immondizie da bagagliaio a cassonetto. Un’opportunità che gli abitanti di Ronchi e Staranzano avranno ancora per 12 giorni, perché poi anche a Monfalcone i cassonetti spariranno dalle strade. Se si eccettua quelli riservati ai condomini senza spazi comuni, ma che saranno dotati di lucchetto per consentire l’accesso solo ai residenti del palazzo cui sono dedicati.


In città saranno comunque create 6 ecopiazzole per risolvere eventuali situazioni di emergenza. L’obiettivo dell'amministrazione è quello di attivarle in contemporanea all'avvio del porta a porta, anche se i lavori dovrebbero iniziare solo in questi giorni. Le aree dedicate sono però già state individuate e si tratta di via Vittorio Veneto per il rione Romana-Solvay ed Enel, del parcheggio di via Aquileia per largo Isonzo, di via dell'Agraria per Panzano, del piazzale del cimitero per Aris-San Polo, del parcheggio di via Plinio per il centro e di via Punta barene per Marina Julia.

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