Rapina, il sistema d’allarme ha rovinato il piano dei ladri

L’impianto di sicurezza ha arginato i danni: la stima del furto è meno di 100mila euro La banda non è riuscita ad aprire tutte le 80 cassette di sicurezza: forzate solo 20
Di Elisa Michellut
Bonaventura Monfalcone-04.06.2014 Rapina-Cassa di risparmio del fvg-Cervignano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-04.06.2014 Rapina-Cassa di risparmio del fvg-Cervignano-foto di Katia Bonaventura

CERVIGNANO. Le indagini per far luce sulla rapina messa a segno martedì pomeriggio alla filiale cervignanese della Cassa di risparmio del Fvg procedono senza sosta.

Si continua a lavorare sull’ipotesi del basista che avrebbe aiutato i quattro rapinatori fornendo informazioni dettagliate. I carabinieri stanno anche passando al setaccio tutte le telefonate sospette.

La banda, infatti, potrebbe aver contattato un eventuale complice. Se così fosse, la traccia lasciata dai cellulari potrebbe far luce sul grave fatto di cronaca che ha sconvolto Cervignano. Intanto, emergono nuovi particolari. Le cassette di sicurezza aperte dai rapinatori non sono ottantuno, come era sembrato in un primo momento, ma sono in tutto una ventina.

Molte meno, dunque, rispetto alla stima dei giorni scorsi. La banda non è riuscita ad aprirle tutte. Forse qualcosa non ha funzionato. Una cosa è certa: il sistema di sicurezza attivato dall’istituto di credito ha sicuramente arginato, almeno in parte, il danno.

A questo punto, anche l’entità della somma rubata (100 mila euro circa) potrebbe essere ridimensionata, anche se non di molto. Nei prossimi giorni sarà possibile avere un quadro più completo. Ieri mattina, in banca (la filiale aveva riaperto i battenti già nella giornata di giovedì), i proprietari delle cassette di sicurezza hanno iniziato già a portare le fotocopie delle denunce presentate ai carabinieri della stazione di Cervignano.

«Ai clienti raccomandiamo di fare denuncia al più presto – ricorda la direzione generale della Cassa di Risparmio del Fvg - è la prima cosa per poter avviare i rimborsi assicurativi. I tempi, ad ogni modo, sono veloci. Come detto, il personale sta già raccogliendo le copie delle denunce, tutto procede in modo piuttosto spedito. Da parte dei dipendenti c’è la massima collaborazione e questo sicuramente fa la differenza. Tutto è tornato alla normalità». In questi giorni, è stata anche rafforzata la presenza del personale proprio per venire incontro a tutte le richieste dei clienti. In servizio, oltre ai dipendenti, ci sono anche due impiegati dell’assistenza operativa e un direttore di una filiale di uno dei Comuni limitrofi.

Anche chi si è trovato per quasi due ore, con mani e piedi legati, ostaggio dei rapinatori è tornato al lavoro senza fare nemmeno un giorno di ferie. La direzione generale aggiunge: «La nostra principale priorità, in questo momento, è dare ai nostri clienti tutta l’assistenza di cui hanno bisogno».

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