Redipuglia, chiuso il cantiere la stazione pronta per Muti

Conclusi i lavori di sistemazione, l’edificio verrà inaugurato sabato 5 luglio il giorno prima del concerto. Ospiterà il museo virtuale della Grande guerra
Di Luca Perrino
Bumbaca Gorizia 25.06.20147 Stazione Fogliano Redipuglia Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 25.06.20147 Stazione Fogliano Redipuglia Fotografia di Pierluigi Bumbaca

FOGLIANO REDIPUGLIA. Al via, con un tempismo perfetto, i lavori di dismissione del cantiere che, dall’aprile scorso, interessano la Regia stazione di Redipuglia, coinvolta in una serie di lavori di riatto che sono stati commissionati dalla Pro loco.

La data fatidica è quella del 6 luglio, ovvero quella del grande concerto che vedrà protagonista sul Sacrario il direttore d’orchestra Riccardo Muti e la “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi.

E mentre tutti i biglietti prenotati dalla stessa Pro loco per i propri soci possono essere ritirati all’ufficio informazioni ed assistenza turistica di via Terza Armata, l’organizzazione dei “Sentieri di pace” avvia la fase che porterà, il 5 luglio, all’inaugurazione della rinnovata stazione nella quale, va ricordato, troverà posto, tra le altre cose, il museo virtuale della Grande guerra.

Quello che si vuole arrivare a realizzare con le successive fasi è un museo con proiezioni in 3d, touch screen, un sito web, una app per telefonini e una mostra fotografica interattiva. Si tratta pertanto di un museo di “nuova generazione” sul primo conflitto mondiale, studiato particolarmente per le scolaresche.

Il progetto permette anche di integrare e unire le esperienze pluriennali della promozione turistica della Pro loco e l’approfondimento storico dell’associazione Clio, in modo da creare un’opportunità di sviluppo e redditività per il territorio.

Si è lavorato a lungo e con tanta passione, in questi mesi, per arrivare al risultato finale, ovvero il riatto, seppur parziale, della storica stazione ferroviaria di Redipuglia, da alcuni mesi priva di treni che vi sostano.

Si tratta di un’opera di prima e necessaria sistemazione, realizzata grazie alla sponsorizzazione di società Terna spa. La società, infatti, è intervenuta con un contributo economico di 50mila euro.

Era il 4 novembre del 1936 quando, con una grande e particolare cerimonia, veniva inaugurata la regia stazione di Redipuglia, un edificio dalle forme architettoniche particolari, ancor oggi inedito in tutto il resto del mandamento, posto lungo la linea Trieste-Udine.

In questi mesi si è lavorato per l’impermeabilizzazione della copertura, le opere di risanamento delle murature interessate da fenomeni di umidità di risalita, nonché per il risanamento delle facciate e degli intonaci, ma anche per la realizzazione di impianti tecnologici ed informatici. Il restauro è stato autorizzato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia.

«Sono felice di essere arrivati a compimento di questo importante progetto – ha detto il coordinatore dei Sentieri di pace, Franco Visintin – e voglio ringraziare tutti coloro che, in questo lasso di tempo, hanno lavorato sodo per arrivare in fondo, in primis la CEI di Redipuglia e le restauratrici dell’Arecom di Campoformido».

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