Rifiuti, sì al Centro per il riuso a Romans
ROMANS. Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio comunale di Romans è stato approvato all'unanimità il programma triennale dei Lavori pubblici 2016-18 ed elenco annuale lavori 2016. Programma in cui, per il 2017, sono stati inseriti due nuovi interventi grazie a due nuovi mutui ottenuti dal Comune di Romans: 268mila euro per lavori di miglioramento della zona produttiva e di 162mila euro per la realizzazione di un centro di riuso. Per quanto riguarda i lavori nella zona produttiva, il contributo di 268mila euro è giunto dalla Camera di commercio per interventi, attesi da anni, di miglioramento della Zona artigianale di via Aquileia. In particolare per la realizzazione di una barriera fonoassorbente tra la zona produttiva e l'area residenziale limitrofa, la realizzazione di una rotatoria di svolta al termine di via Armentaressa e il completamento dell'asfaltatura dei marciapiedi in via Pedret e Armentaressa. Passando al centro di riuso, alla domanda presentata dal Comune, con decreto del direttore centrale della Direzione ambiente ed energia della Regione Fvg, è stato assegnato al Comune di Romans, il contributo di euro 162.400 euro pari all'80% del costo ammesso di 203mila euro, per la realizzazione e l'allestimento di un centro di riuso che riguarda norme in materia ambientale. A Romans è già attivo un valido Centro di raccolta intercomunale per la differenziata dei rifiuti e materiali di diverse tipologie, gestito da Isontina Ambiente e aperto ai cittadini dei comuni di Medea, Romans, Sagrado e Villesse. Per quanto riguarda il centro di riuso, Romans sarà il Comune capofila in quanto il servizio riguarderà anche cittadini dei comuni di Cormòns, Gradisca, Mariano, Medea, Sagrado e Villesse. Per la Commissione europea, i Centri di riuso e riparazione svolgono un servizio centrale nell'estensione della vita utile di un ampio tipo di prodotti di consumo e hanno un significativo impatto nel distrarre i rifiuti di consumo dalla discarica. Rappresentano quindi una parte fondamentale di qualsiasi piano di prevenzione e possono svolgere un ruolo essenziale nei sistemi locali di gestione dei rifiuti, gestiti da attori pubblici, operanti a livello, locale, regionale o nazionale. Il traguardo finale di tali strutture, oltre alla funzione educativa, si prefigge di ridurre i rifiuti tramite il reinserimento degli oggetti riutilizzabili che normalmente o vengono distrutti in discarica, o vengono destinati al recupero dei materiali di cui sono composti per mezzo degli impianti di riciclo. Sono gestiti da imprese che lavorano con disoccupati di lungo periodo.
Edo Calligaris
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