Rischia di annegare, gravissimo 11enne

GRADISCA. Tragedia sfiorata nell’Isonzo, all’altezza del ponte di Sagrado. Un bambino di origine mauritana di 11 anni, nato e cresciuto nella cittadina isontina, ha rischiato di morire annegato nelle acque gelide dell’Isonzo. Ora è ricoverato in condizioni definite gravi dai medici del Burlo Garofolo di Trieste. Gli è stata riscontrata una sindrome da annegamento e una polmonite da inalazione. A destare maggiore preoccupazione è proprio quest’ultimo aspetto: secondo i sanitari saranno necessarie dalle 48 alle 72 ore per constatare l’entità di eventuali danni cagionati ai polmoni dai lunghi istanti trascorsi sott’acqua dallo sfortunato bambino e – di conseguenza – per dichiararlo davvero fuori pericolo.
Il ragazzino è stato salvato solamente dalla prontezza di alcuni bagnanti che hanno assistito all’episodio. Ai soccorsi hanno partecipato attivamente anche i carabinieri del nucleo radiomobile, che proprio in quei momenti si trovavano in zona per altre ragioni.
L’episodio si è verificato nel primo pomeriggio di domenica nella zona comunemente nota come “Isonzo beach”, area solitamente presa d’assalto dai gradiscani in cerca di refrigerio dalla canicola estiva. L’11enne mauritano stava giocando con alcuni amici in uno specchio d’acqua non eccessivamente profondo, quando all’improvviso - per alcuni lunghi, interminabili istanti - non è più riemerso dopo l’ennesimo tuffo. Allarmati, gli amici hanno attirato l’attenzione di un bagnante che ha recuperato il ragazzino e l’ha portato a riva. Non dava piu’ segni di vita. Mentre sul posto accorrevano anche gli uomini dell’Arma, un secondo cittadino gli ha praticato il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale. Istanti interminabili, prima che il bambino si riprendesse ed espellesse – secondo alcune testimonianze – diversi litri d’acqua. Nel frattempo sul posto giungeva l’ambulanza del 118. La dinamica dell’incidente sta venendo valutata in queste ore, ma l’ipotesi più consistente è che l’11enne mauritano, che a quanto pare sa nuotare, abbia accusato un malore, forse legato alla digestione, nelle acque ancora fredde del fiume.
Il sindaco di Gradisca, Linda Tomasinsig, si è detta “estremamente addolorata” per questa tragedia sfiorata, e ha personalmente telefonato alla Compagnia dei Carabinieri per congratularsi con gli uomini dell’Arma per la loro prontezza. Il sindaco ringrazia anche quei cittadini che sono intervenuti tempestivamente e generosamente nei primi soccorsi. Tomasinsig ieri ha anche contattato i genitori del ragazzino, esprimendo loro soldarietà e la disponibilità dei Servizi sociali per qualsiasi necessità. Quella mauritana è una colonia molto rappresentata a Gradisca, con numerose famiglie imparentate fra loro e che vivono e lavorano regolarmente in città. L’11enne frequenta l’ultimo anno della scuola primaria “Dantei” di via Garibaldi.
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