Rischio-incendi: scoppia il caso-palestre

Gentile: «È richiesto il certificato di prevenzione “pomeridiano”. Quante strutture ne sono dotate?»
Bumbaca Gorizia 17.03.2009 Comune, incontro pescatori - Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 17.03.2009 Comune, incontro pescatori - Foto di Pierluigi Bumbaca

Rischio-incendi: scoppia il caso palestre. Tutto nasce dalla necessità di avere a disposizione il certificato di prevenzione incendi “pomeridiano” per le palestre comunali: c’è, non c’è, come si comporterà il Comune?

La questione viene posta in un’interpellanza al sindaco da parte del capogruppo di Forza Italia Fabio Gentile. Il consigliere comunale ricorda che «il decreto legge 69/2013, così come convertito in legge 98/2013, impone per la palestre di dimensioni superiori ai 200 metri quadri, un apposito Cpi (Certificato prevenzione incendi) per le attività pomeridiane. Per le attività scolastiche invece, le palestre dovrebbero essere già dotate di un Cpi per l’attività scolastica».

«Tale certificazione aggiuntiva - aggiunge Gentile - appare un “doppione” di quello che sarebbe già ottenuto per le attività scolastiche mattutine e un inutile appesantimento burocratico che andrebbe a pesare esclusivamente sulle società che usufruiscono di palestre “scolastiche” che sarebbero costrette anche a rivedere eventualmente la loro programmazione sportiva in attesa del nuovo certificato. Peraltro, tale assolvimento rappresenta indubbiamente una nuova e non necessaria spesa per l’amministrazione comunale». Tutte queste premesse per arrivare all’interrogazione vera e propria. In sostanza, l’esponente forzista chiede a sindaco e assessore competente se fossero a conoscenza della nuova normativa e se hanno pensato già di metterla in attuazione oppure hanno già contattato il comando dei vigili del fuoco al fine di avere chiarimenti. Non solo. Gentile vuole sapere se tutte le palestre scolastiche di proprietà del Comune di Gorizia sono in possesso, come è previsto per legge, del Cpi per le attività sportive scolastiche.

In ultimo chiede quali sono le intenzioni del Comune per il futuro, nel caso in cui dovesse risultare assolutamente necessario il “doppio Cpi” mattino/pomeriggio, in merito alla programmazione degli spazi e degli orari concessi alle società sportive che svolgono attività nelle palestre di proprietà del comune di Gorizia.

Nei mesi scorsi, a chiedere chiarezza (una volta per tutte) sui certificati anti-incendio era stata l’associazione di genitori “Essere cittadini” che si batte affinché venga prestata la giusta attenzione al tema dell’edilizia scolastica da parte dei Comuni ma anche della Provincia. «Visto che ogni giorno i nostri figli frequentano queste scuole, ci sarebbe piaciuto leggere, per esempio, quali e quante scuole non hanno ancora il Cpi (Certificazione prevenzione incendi)». (fra.fa.)

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