Rivoluzione in Medicina, da luglio niente guardie notturne

Dal primo luglio non ci saranno più le guardie mediche notturne nel reparto di Medicina del San Giovanni di Dio. Il provvedimento è stato preso dall’Ass isontina in seguito alla grave carenza di personale creatasi nella struttura: in particolare dopo che la Regione aveva negato la sostituzione della dottoressa infettivologa in maternità e in vista anche delle ferie estive che decimeranno ulteriormente l’organico.

A lanciare l’allarme è il consigliere regionale Rodolfo Ziberna attraverso un’interrogazione. L’esponente forzista ricorda che un medico del reparto di medicina dell’ospedale di Gorizia, postasi in congedo per maternità, non è stata ancora sostituita dall’amministrazione regionale. «Questa mancanza - denuncia Ziberna - sta provocando seri problemi al nosocomio isontino nell’assicurare, visti i carichi di lavoro, adeguata turnazione della presenza medica. L’assenza del medico costringerà inevitabilmente l’Azienda sanitaria isontina a sopprimere la presenza del medico durante la notte, che ad oggi rappresenta una garanzia anche per gli altri reparti, i cui medici usufruiscono con estrema frequenza del reparto di medicina nel corso delle notti».

Uno scenario, dunque, molto negativo che si aggiunge ai mille altri tagli in ambito sanitario. «L’assenza di un medico nel reparto di medicina di notte senza dubbio dequalifica la struttura ospedaliera che così - scrive il consigliere regionale nell’interrogazione - si collocherebbe al medesimo livello di strutture non di rilievo provinciale allocate in capoluoghi di provincia, come Palmanova e Latisana». Fatte tutte queste premesse, Ziberna interroga la presidente della Regione e l’assessore competente per sapere: per quali ragioni ad oggi non sia stato ancora sostituito il medico postosi in congedo per maternità; se siano consapevoli delle conseguenze che sta generando nel nosocomio goriziano questa mancata sostituzione; quando verrà sostituito il medico in oggetto».

(fra.fa.)