Romita: «Gabrovec si scusi sul mini Mose»

DUINO AURISINA. «Il vicepresidente del Consiglio regionale, nonché consigliere regionale Igor Gabrovec dovrebbe chiedere scusa agli abitanti del Villaggio del Pescatore e al Comitato che li...

DUINO AURISINA. «Il vicepresidente del Consiglio regionale, nonché consigliere regionale Igor Gabrovec dovrebbe chiedere scusa agli abitanti del Villaggio del Pescatore e al Comitato che li rappresenta e ne veicola le istanze». Questa la forte richiesta formulata da Massimo Romita, capogruppo del PdL in consiglio comunale a Duino Aurisina e presidente della commissione Trasparenza, in seno allo stesso organo, all’indomani dell’intervento fatto da Gabrovec in difesa del sindaco Vladimir Kukanja in relazione al Mini Mose, la struttura di difesa a mare da anni richiesta dai residenti del Villaggio.

Gabrovec aveva ricordato «l’impegno dell’amministrazione comunale nel richiedere alla Regione la realizzazione dell’opera, ritenuta urgente, attraverso la Protezione civile», aggiungendo che «l’attuale amministrazione semmai aveva ereditato dalla precedente (a guida del centrodestra, ndr) il progetto relativo al Minimose». Romita parla invece di «tre anni di immobilismo del Comune e soprattutto della Regione, che non può essere liquidato in colpe altrui. Se dal 2013 la Regione e l’assessore Panontin, forse troppo impegnato a distruggere il sistema Comuni, non hanno mosso un dito, forse una conferma alla richiesta di scuse c’è. In tre anni – insiste Romita - il sindaco di Duino Aurisina e l’assessore comunale delegato non hanno trovato un solo minuto di tempo per andare a bussare alla porta dell’assessore regionale, per trovare una soluzione comune, forse anche loro troppo impegnati a rispondere male alla comunità del Villaggio del Pescatore, centro che, da questa giunta, è stato più volte preso di mira. Nonostante i finanziamenti giunti – conclude l’espone del centrodestra di Duino Aurisina – questo esecutivo ha saputo distruggere tutta la progettualità che esisteva prima del maggio 2012».

Sulla stessa linea anche il Comitato del Villaggio del Pescatore, soggetto sulla cui legittimazione a esprimersi pubblicamente il sindaco Kukanja nutre notevoli dubbi: «È nato come collettore di una raccolta firme oramai esauritasi - ha spiegato in più occasioni – ma continua a proporsi». Edoardo Perossa, presidente del Comitato, ha criticato a ogni occasione utile le scelte della giunta, definendola «incapace di tutelare i cittadini del Villaggio del Pescatore».

(u.s.)

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