Romoli: «Sul canile Giuseppe Cingolani è in malafede»
«Cingolani, ancora una volta, dimostra che sarebbe quanto mai opportuno si limitasse ad occuparsi di filosofia, materia che, mi sembra, insegni. Il resto è al di la della sua portata».
Il sindaco Romoli replica duramente al capogruppo del Pd che lo ha nuovamente attaccato sulla vicenda dell’Istituto di musica. «Sia per malafede, sia per incapacità a capire le cose Cingolani continua ad attaccare il sottoscritto per il fallimento della scuola di musica, stravolgendo la realtà: sa benissimo che, nel corso della sua storia l’Istituto di musica è stato più volte salvato dal fallimento grazie a interventi economici straordinari della Regione solo che, questa volta, non l’ha fatto, nè a Gorizia nè in altre realtà del Friuli Venezia Giulia ed è questo che ha fatto precipitare la situazione perchè questa realtà non è in grado di reggersi visto che le rette coprono solamente un terzo dei costi. O no?»
Secondo il sindaco, «questo è tanto vero quanto il fatto che lo stesso Cingolani, così sensibile e attento alle disgrazie goriziane, non ha mai sollevato, in questi anni, il problema delle difficoltà dell’Istituto di musica, note a tutti, nonostante il ruolo di consigliere comunale, nè lo hanno fatto la Provincia e la Regione che, come il Comune, erogavano i contributi. Questo perchè si pensava, come in passato, che i problemi economici sarebbero stati risolti con un contributo straordinario. Invece, la Regione ha detto basta, ritenendo che i contributi dovessero essere erogati secondo altri criteri, una scelta che, con i problemi dei tagli che ci sono, può anche essere condivisibile. Il fatto è - conclude il sindaco - che mentre il sottoscritto si è impegnato prima a far si che l anno scolastico si concludesse e ora, insieme a buona parte degli insegnanti ,per cercare di ricreare le condizioni per far rinascere la scuola, il buon Cingolani spulcia i bilanci non per amore di verità ma per cercare qualcosa da utilizzare contro il sindaco. E dopo che il Comune li ha forniti, nella massima trasparenza, lui, come da copione, usa strumentalmente e impropriamente i numeri. Del resto ognuno ha l opposizione che si merita si vede che a me è toccata questa. Comunque è l’ultima volta che rispondo per non annoiare i lettori, com’è mio costume continuerò a parlare con i fatti».
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