Rozza strappa sulle Falesie e si dimette

Il consigliere lascia la presidenza di commissione: «Inascoltato sul Regolamento. Fuori dalla maggioranza? Devo riflettere»
Di Ugo Salvini
Lasorte Trieste 15/01/15 - Costiera, Falesie
Lasorte Trieste 15/01/15 - Costiera, Falesie

DUINO AURISINA. Ha dato le dimissioni con effetto immediato. Questa la drastica decisione presa ieri da Maurizio Rozza, presidente della Commissione consiliare “Assetto e utilizzo del territorio” del Comune di Duino Aurisina. A portare l’esponente del gruppo misto a questa scelta, che non mancherà di originare qualche scossone all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco, Vladimir Kukanja, «il modo con il quale la giunta - spiega lo stesso Rozza - è arrivata a definire la disposizione con la quale si autorizza l’attività dell’arrampicata sportiva all’interno della riserva delle Falesie. Essendomi interessato per motivi istituzionali al tema - aggiunge Rozza, che esattamente tre anni fa fu protagonista di un clamoroso atto di dimissioni, abbandonando Sel, per dissidi politici, per entrare nel gruppo misto, rimanendo comunque nell’area di maggioranza - avevo presentato al sindaco, lo scorso 2 febbraio, un promemoria nel quale fornivo le necessarie indicazioni per stilare una disposizione che fosse in linea con il testo del Regolamento sulle Falesie approvato dalla Regione. Da quel giorno - sottolinea l’esponente del gruppo misto - non ho più avuto alcuna risposta e mi sono invece trovato davanti a un documento redatto da altri. A questo punto - ribadisce Rozza, che è maresciallo della Polizia ambientale territoriale e molto vicino ad associazioni come Legambiente, Wwf, Lipu, Italia nostra, La e Lav, di cui è rappresentante in seno al Comitato faunistico regionale - non mi resta che dare le dimissioni, di cui spiegherò nel dettaglio le ragioni nel corso della prossima seduta del consiglio comunale, che auspico elegga subito il mio successore».

Che Rozza si stesse allontanando, su alcuni argomenti, dalle posizioni della maggioranza, era notizia di cui a Duino Aurisina si parlava da tempo e molti ne avevano notato ed evidenziato l’assenza nel corso delle riunioni delle commissioni alle quali ha diritto di partecipare. Puntuale, anche nel merito, la sua riflessione sulla disposizione relativa alle arrampicate: «Nel testo si dice che le autorizzazioni alle arrampicate saranno revocate, nel caso dovessero essere individuati nuovi nidi - osserva Rozza - mentre il principio dovrebbe essere esattamente l’opposto. Bisogna prima aspettare che gli uccelli scelgano dove nidificare, come avviene in primavera, e per poterlo fare devono poter trovare punti della roccia in cui non c’è presenza umana. Poi eventualmente si può concedere l’autorizzazione alle arrampicate - prosegue - indicando ovviamente zone che non disturbino l’avio fauna». Ma le perplessità dell’ex presidente della commissione Ambiente sono anche altre: «Se si concedono le autorizzazioni agli arrampicatori - si chiede - come le si potranno negare ai canoisti, ai quali lo specchio d’acqua sotto le Falesie è interdetto? In ogni caso - continua - avevo sempre sostenuto che sarebbe stato opportuno sentire i residenti, prima di prendere qualsiasi decisione sulle Falesie». Una frase questa che lo avvicina, anche se solo per un momento, ai Cittadini per il golfo, movimento che non perde occasione per criticare la giunta Kukanja. «In qualche caso - dice a questo proposito - le proteste del gruppo che fa capo a Vladimiro Mervic, portavoce dei Cittadini per il golfo, sono fondate».

Rozza insomma non le manda a dire e conclude con una frase che farà preoccupare più di qualcuno: «Non so se resterò all’interno dell’attuale maggioranza, devo riflettere, anche perché ho rispetto per chi mi ha votato, proprio in quanto difensore di determinate idee. Di sicuro - promette - d’ora in poi dirò fino in fondo ciò che penso». Dal Municipio intanto non arrivano reazioni o commenti. Kukanja ieri era impegnato in riunioni e l’assessore di riferimento per l’ambiente, Andrej Cunja, da giorni è costretto a occuparsi dei problemi di salute di uno stretto familiare.

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