«Sabbiature accanto alle Terme»

GRADO. E’ un coro unanime: Grado avrà sempre le sue sabbiature. Nessuno dice come o se l’impianto sarà piccolo o grande; nessuno si sbilancia, nessuno fa precisazioni. Tuttavia le forze e gli esponenti di governo della Regione sono tutti in linea. Primo fra tutti il vice presidente regionale nonché assessore alle attività produttive, Sergio Bolzonello che, seppur attraverso quanto dichiara il presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, che lo ha sentito nella tarda mattinata di ieri (il vice presidente della Regione si trovava ieri a Roma) precisa che «a fianco delle Nuove Terme Marine ci sarà anche l’area adibita alle sabbiature».
Gherghetta coglie altresì l’occasione per affermare che le dichiarazioni del dottor Bruno Ledri che si è dimesso da terzo componente del Cda della Git, fanno parte di giochi politici e sono strumentali. E precisa ulteriormente: «Grado deve stare tranquilla, in questi anni ci sono stati tanti di quei investimenti a favore della città come non lo erano mai stati in precedenza».
Intanto, dopo che a Grado qualche telefonata per conoscere la reale situazione qualche turista-paziente delle sabbiature l’ha fatta, anche alla Git guidata dal presidente Alessandro Lovato e dall’amministratore Mauro Bigot (in uno dei due articoli di ieri è stato riportato erroneamente il nome di suo fratello Bruno) ribadiscono che quest’anno le sabbiature saranno regolarmente funzionanti.
A prendere la parola è nel frattempo anche il capogruppo in consiglio regionale Diego Moretti che sottolinea come «non sta scritto in nessun documento che le sabbiature saranno tolte». Moretti non puntualizza unicamente questo fatto ma replica anche alla Lega Nord e al consigliere di Forza Italia, Rodolfo Ziberna. «Nei giorni scorsi la Lega Nord gradese – afferma Moretti - reclamando “la Git ai gradesi”, ha proposto che la nuova Amministrazione proceda all’acquisto delle quote di maggioranza di tale Società, come se fosse un’operazione di poche centinaia di migliaia di euro e non invece di svariati milioni di euro».
Un appunto il capogruppo consiliare del Pd lo fa anche al dottor Bruno Ledri che ha rassegnato le dimissioni dal Cda della Git lamentando “la piena sottomissione” della Git alla Regione e lanciando l’allarme di una presunta cancellazione del servizio di sabbiature. «Se la Lega – dice Moretti -, che evidentemente in questi anni nei quali ha sempre governato il Comune è stata - a essere buoni - disattenta, non fa che rifarsi a facili slogan demagogici e irrealizzabili che denotano un analfabetismo amministrativo drammatico (a meno che si vogliano perpetrare nella gestione della Git chissà quali pratiche clientelari), spiace invece constatare che il dottor Ledri dimentichi di riconoscere che la Regione ha investito (dopo che dal 2011 al 2014 si sono persi anni in un inutile e dispendioso Ufficio di Piano) più di 25 milioni di euro per un intervento strategico per Grado e tutto il turismo regionale, impegno che dà all’ente Regione la piena titolarità di diritto e di fatto a guidare la Git, senza che questo significhi entrare in conflitto con l’ente locale». In conclusione c’è spazio anche per una replica a Ziberna (Fi). «Un consiglio: su Grado e sulla Git, lasci stare la giunta regionale, eviti di dare colpe che non ci sono, e pensi invece a quello che ha fatto – o meglio non ha fatto – Forza Italia in questi anni di governo comunale. Lo sport nazionale di scaricare sempre su altri le cause di fallimenti o insuccessi, stavolta non funziona: si prenda le proprie responsabilità ed eviti inutili polemiche».
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