San Canzian incassa dalla Tari 843mila euro

SAN CANZIAN D’ISONZO. Sono 843.000 gli euro che i cittadini, le imprese agricole e artigianali, le attività commerciali di San Canzian d’Isonzo dovranno pagare quest’anno per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. L’importo complessivo da incassare attraverso la Tassa rifiuti, calcolato in base al Piano economico finanziario del servizio definito da Isa, potrà comunque essere suddiviso in 4 tranche per i 2.958 soggetti destinatari dei relativi avvisi di pagamento. La prima rata scade comunque martedì, mentre le successive andranno versate entro l’1 maggio, l’1 settembre e il 2 novembre di quest’anno.
Cittadini e aziende potranno decidere di saldare il conto in un’unica soluzione con scadenza l’1 maggio. Le scadenze, come negli ultimi anni, sono state definite dall’amministrazione comunale per tempo e, soprattutto, in modo tale da non accavallarsi con il pagamento di altre imposte comunali (Imu e Tasi). Non a caso sono stati evitati i mesi di giugno e dicembre nella bollettazione della Tari. Restano ferme però le agevolazioni stabilite dal Consiglio comunale alla fine dello scorso anno al momento della definizione del Pef e delle tariffe della Tari per il 2016. Quelle basate sulla soglia dell’Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente, dovrebbero coprire una fascia ancora più ampia di cittadini. Il tetto dell’Isee è stato infatti innalzato del 2,5% dopo che per il 2015 era già stata elevata del 5% (arrivando a 9.377,83 euro). L’ampliamento della soglia che dà diritto alle agevolazioni ed esenzioni è stato non a caso votato all’unanimità, come già avvenuto per le tariffe applicate nel 2015, dal Consiglio comunale. L’amministrazione quantificherà l’incidenza delle agevolazioni ed esenzioni concesse ai cittadini in base all’Isee comunque solo in autunno, perché il termine per la presentazione delle domande connesse alla situazione economica è stato fissato al 31 ottobre. In questa fase il Comune ha invece già ricevuto le richieste di agevolazione da parte di chi effettua il compostaggio della frazione umida e ha diritto a uno sconto del 10% della Tari e quelle relative alle attività stagionali che hanno diritto a una riduzione del 30%. Nel primo caso le agevolazioni hanno un valore di 6.916 euro, mentre nel secondo di 558 euro.
In base al Piano economico finanziario e al costo del servizio per il 2016, in fase di approvazione del bilancio di previsione, l’amministrazione ha quantificato rincari della Tari di 6 euro l’anno per i nuclei di 2-3 componenti e di 10 euro l’anno per alcune attività economiche. L’impatto della tassa rifiuti dovrebbe quindi rimanere di fatto immutato per quanti non hanno diritto a riduzioni in base al Regolamento dell’Imposta unica comunale in cui la Tari rientra assieme all’Imu e alla Tasi.
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