Scappò dopo l’investimento, ora va in galera

Si chiama Claudia Ianni ed è nata 48 anni fa a Gorizia ma vive a Trieste. È finita in carcere dopo una condanna per omissione di soccorso. Dietro alle sbarre di una cella del Coroneo dovrà rimanere 5 mesi. L’arresto è stato eseguito dai poliziotti della Squadra mobile che hanno notificato alla donna un ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica. L’hanno raggiunta a casa e le hanno detto di seguirla fino in questura dove le è stato notificato il provvedimento. Poi è stata accompagnata in carcere.
Tecnicamente la sentenza di 5 mesi emessa qualche tempo fa è passata in giudicato ed è diventata esecutiva. Da qui la pena che - per legge - deve essere scontata.
L’incidente che ha mandato in carcere Claudia Ianni era avvenuto nella serata del 16 febbraio 2008. La donna era era alla guida di una Lancia Y e all’incrocio tra via Valmaura e via del Carpineto aveva urtato uno scooter Yamaha. Poi era fuggita senza prestare soccorso all’infortunato, come avevano accertato i vigili giunti dopo pochi minuti. Lo scooterista - soccorso da un’ambulanza del 118 - aveva subito lesioni giudicate al momento guaribili in una decina di giorni. Gli agenti della polizia municipale avevano effettuato i rilievi di legge e soprattutto avevano indagato per rintraccaire la conducente della Lancia Y. Dopo qualche tempo la donna era stata identificata e a suo carico era scattata la denuncia. In breve il fascicolo di indagine era stato trasmesso alla procura e il pm aveva indagato Claudia Ianni per omissione di soccorso. Poi c’è stato il rinvio a giudizio e infine il processo con la condanna. Da aggiungere che la donna nel 2007 era stata condannata dal Tribunale per appropriazione indebita per essersi impossessata della somma di 20mila euro che deteneva, in qualità di consulente fiscale e previdenziale di un’associazione religiosa. È chiaro che la condanna per appropriazione indebita ha pesato sull’espiazione della pena conseguente all’incidente verificatosi nel 2008 e quindi Claudia Ianni non ha potuto godere dei benefici.
In carcere - per una vicenda diversa - è finito anche Ezio Stefani, 54 anni. È stata questa la conseguenza di una condanna emessa dal Tribunale a una pena di sette mesi di arresto per guida in stato di ebbrezza. Stefani è stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile e condotto nel carcere cittadino di via Coroneo. L’uomo, più volte denunciato per lo stesso reato in passato, aveva già subito numerosi ritiri della patente di guida a causa dell’abuso di alcool,annoverando anche vecchi precedenti di polizia per reati contro la persona.
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