Scienza under 18 fra acqua, bachi e 3D

Protagonisti assoluti centinaia di giovani di tutte le scuole. Attenzione per l’ambiente e prese d’assalto le nuove tecnologie
Di Laura Blasich
Bonaventura Monfalcone-05.05.2016 Scienza under 18-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-05.05.2016 Scienza under 18-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

La settima edizione del Festival della scienza under 18 ha debuttato ieri a Monfalcone all’insegna dell’attenzione all’ambiente e al territorio, ma anche della scoperta dell’applicazione di nuove tecnologie, come le stampanti 3D. Protagonisti assoluti, ancora una volta, centinaia di studenti, dai ragazzi delle superiori di tutta la provincia, e non solo, ai piccoli delle scuole dell’infanzia cittadine e del resto dell’Isontino.

Guidati dai loro insegnanti, sui tavoli degli exhibit allestiti nella Galleria comunale d’arte contemporanea e del tendone collocato in piazza della Repubblica, hanno portato i grandi temi del risparmio delle risorse e del rispetto dell’ambiente, non slegati in alcuni casi da quello delle migrazioni. I ragazzi e le ragazze di due prime dell’indirizzo economico commerciale dell’Istituto tecnico di Staranzano si sono ad esempio trasformati in “water explorers”, elaborando e sviluppando nel corso dell’anno scolastico interventi “salva acqua” che hanno permesso loro di piazzarsi al terzo posto in Italia della gara proposta dal progetto internazionale cui le due classi partecipano. «Stiamo combattendo per andare a Milano - spiega uno degli studenti - con la speranza di conquistarci la finale di Londra».

In Galleria gli studenti hanno portato pannelli esplicativi, volantini sulle azioni utili per il risparmio d’acqua e alcune creazioni realizzate utilizzando bicchieri e bottiglie di plastica, illustrando il loro lavoro ai loro colleghi più piccoli, bambini delle primarie in visita alla struttura di piazza Cavour. La dimostrazione e la comunicazione dei progetti e degli studi condotti in classe a chiunque abbia voglia di ascoltare è del resto il cuore del Festival, in grado ormai di attirare l’attenzione e la partecipazione di istituti al di fuori dei confini provinciali, come l’Isis Paschini di Tolmezzo con il suo sismografo e l’Isis Malignani di Udine con la sua stampante 3D. Anche i bambini delle primarie hanno spiegato a coetanei e adulti cosa sono e come funzionano gli acquedotti, partendo da quelli di epoca romana, ma anche perché le foglie ingialliscono e cadono o come funzionavano le fornaci per la cottura della terracotta.

I “grandi” della scuola dell’infanzia di via Cellottini assieme alla loro maestra Marta Cucut hanno dimostrato invece che si può fare matematica con i mattoncini del Lego, mentre i “piccoli”, bambini di 3 anni, quindi, della scuola dell’infanzia Collodi ospitata alla Duca d’Aosta sotto il tendone di piazza della Repubblica hanno portato le piante aromatiche coltivate nell’orto della scuola del centro. Molti exhibit, come da tradizione, si sono inoltre trasformati in esperienze interattive. Lo è diventato anche quello delle classi 3A e 3B del liceo linguistico Buonarroti di Monfalcone dedicato alla filatura della seta, perché diversi bambini non hanno avuto alcun timore a prendere in mano i bachi contenuti in alcune teche, piene di foglie di gelso. Una classe delle primarie ha invece saltato sulla pedana di legno su cui era collocato il sismografo degli studenti dell’Isis Paschini di Tolmezzo, osservando in tempo reale il piccolo terremoto provocato.

Quest’anno il Festival ha visto però anche un avvicinamento tra generazioni diverse, perché uno dei laboratori, quello dedicato alla vita del legno, dall’albero al restauro, è stato proposto dall’Università della Terza età di Gorizia. Mentre a dimostrare che le idee si possono trasformare in oggetti, magari di design, sono stati ieri gli studenti Alex Ferletti e Davide Cepach dell’Isis Max Fabiani di Gorizia, vincitori dell’International design competition 2015 con la loro “cromo chaise longue”. La manifestazione, come sempre, ha potuto contare sul servizio di accoglienza e di guida degli studenti dell’Isis Pertini di Monfalcone e sulla diretta radio e video, sul web, degli studenti dell’Isis Galilei.

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