Scontro in mare, scagionato il capitano della motovedetta

Quattro persone morte, mai trovati i corpi di tre dispersi Le indagini hanno stabilito che il comandante non violò alcuna norma

RAGUSA (DUBROVNIK)

La Procura comunale di Ragusa (Dubrovnik) ha interrotto l’indagine nei confronti del quarantunenne comandante della motovedetta Danče della Capitaneria di porto di Ragusa, che era sospettato di essere il responsabile della tragedia in mare avvenuta nell'aprile dello scorso anno.

Il marittimo, di cui non è mai stata rivelata l'identità, era finito nel mirino degli inquirenti dopo la collisione avvenuta tra la sua imbarcazione e un gommone. Nell’incidente, accaduto di sera poco al largo dell’isoletta di Calamotta, vicino Ragusa, erano morte quattro persone, mentre i corpi di altre tre non sono mai stati ritrovati. Due uomini erano inoltre rimasti seriamente feriti.

L'indagine ha appurato che il comandante della Danče non ha violato il Codice della navigazione, né ha causato il forte impatto con l'altro natante. È stato invece accertato che il 46enne che si trovava alla guida del gommone - privo di luci segnaletiche – era sotto gli effetti del consumo di marijuana. Inoltre non aveva effettuato la manovra necessaria a evitare lo scontro in quanto la sua imbarcazione arrivava da sinistra rispetto alla motovedetta. L'obbligo di cambiare rotta spettava dunque al 46enne, che invece non aveva effettuato alcuna manovra: il gommone era stato travolto dalla motovedetta. Quello di Calamotta è stato il sinistro più grave degli ultimi decenni in Dalmazia. L'unità della capitaneria era in navigazione nel canale tra le isole di Calamotta e Giuppana (arcipelago delle Elafiti), era illuminata e andava verso Meleda per un viaggio sanitario urgente. Il gommone di 7 metri si dirigeva verso Giuppana, in un tratto di mare con onde molto alte. Le imbarcazioni viaggiavano ad alta velocità. Dopo lo scontro due uomini erano riusciti a restare aggrappati, feriti, al gommone, mentre gli altri sette erano finiti in mare. Quattro i cadaveri che erano stati ritrovati subito dopo o nei giorni seguenti, mentre come detto tre erano risultati i dispersi. Nell'impatto il pilota del gommone era deceduto. —

A.M.

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