Scuole, il Dante si rifà il look Via ai lavori a settembre

Il Comune ha aggiudicato l’appalto per un importo di quasi 3 milioni di euro. Interventi su facciate, serramenti e servizi: un anno e mezzo di cantiere. Inevitabili disagi per studenti e docenti
Lasorte Trieste 24/06/14 - Via Giustiniano, Liceo Dante
Lasorte Trieste 24/06/14 - Via Giustiniano, Liceo Dante

“Vita nova” per il Dante a metà settembre. Dopo anni di attese, finalmente stanno per partire i lavori di ristrutturazione dello storico edificio di via Giustiniano, una tra le scuole più malconce della città. I soldi adesso ci sono - e non era scontato di questi tempi - e c’è pure la ditta che aprirà i cantieri. Il Comune ha appena assegnato in via definitiva l'appalto per un importo che sfiora i 3 milioni di euro: i 2 milioni e 352 mila per l'opera raggiungono il tetto dei 2 milioni e 980 mila considerando l'Iva e gli altri oneri connessi.

È la Secis srl di Marcon ad essersi aggiudicata la gara. È la seconda classificata: sulla prima infatti le commissioni di vigilanza preposte per i contratti pubblici avevano riscontrato alcune irregolarità nei documenti. Anche questo ha contribuito ad allungare i tempi, di almeno un anno, per un progetto che gli uffici dell'assessorato ai Lavori pubblici avevano approvato nel 2011. Per cominciare, ora che l'appalto ha un intestatario, ci vogliono i 60 giorni di rito per chiudere il contratto. E altri 35, così come previsto dalla legge, per consentire eventuali ricorsi.

L'intervento interessa l'intero edificio, sia il liceo che le medie. Si tratta di una ristrutturazione massiccia. Andranno rifatte innanzitutto sia le facciate esterne che quelle interne in mattoni. Un lotto su cui sarà investita buona parte della somma.

È una sorta di maxi restauro che prevede, oltre al rifacimento degli intonaci, anche la copertura di una sezione del tetto. Non solo: verranno sostituiti tutti i serramenti in legno delle finestre e delle porte che danno sull'esterno.

Nell'elenco dei lavori figurano inoltre i bagni di tutti i piani e l'adeguamento strutturale a favore degli studenti con disabilità. Via pure l'amianto presente in alcune pavimentazioni.

Ma, come anticipa l'assessore competente Andrea Dapretto, grazie al ribasso ottenuto in sede di offerta sarà possibile programmare ulteriori migliorie a cominciare dalle pareti delle classi, da imbiancare.

Una profonda ristrutturazione, quindi, che richiederà grosso modo un anno e mezzo. In sostanza i prossimi due anni scolastici. I cantieri incideranno sull'organizzazione logistica della scuola: «I lavori, è immaginabile, creeranno certamente alcuni problemi – spiega Dapretto – d'altronde non è possibile fare altrimenti. Ma collaboreremo il più possibile con la direzione scolastica per arginarli. Naturalmente cercheremo di intervenire in modo efficace: i bagni, ad esempio, si rifanno durante la chiusura estiva».

«Un'opera molto attesa – è il commento del sindaco Roberto Cosolini – le scuole hanno la priorità assoluta». Così, ancora, l'assessore: «Il Dante ha una sua storia a Trieste – osserva – e a noi interessa il benessere degli studenti e il decoro degli edifici».

Il Comune, questa volta, non si è scontrato con il Patto di stabilità perché l'intervento rientra negli spazi di spesa già assicurati. Il finanziamento è doppio dal momento che il complesso, costituito da medie e liceo, è gestito da due enti: una parte, pari a un milione e 480 mila euro, proviene da mutui contratti dal Comune con fondi propri e l'alta, con risorse regionali, dalla Provincia per un totale di un milione e mezzo. È stato il Municipio a fare da “stazione appaltante” per entrambi.

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