«Sel non esiste Simbolo usato in modo improprio»

«Li denuncio per uso improprio del simbolo». Marino Sossi, capogruppo comunale di Sel, si è stufato. «Sel ha dichiarato morto il centrosinistra ed è in fase di scioglimento. Il tesseramento 2016 è bloccato. Attualmente il partito non ha nessun iscritto». Tanto per rovinare la festa al centrosinistra triestino che oggi al Caffè San Marco presenta la sua bella coalizione orfana dell’Italia dei valori di Di Pietro (scomparsa dalla politica italiana) e della Federazione della Sinistra (Pcdi e Prc) ma con Sel in bella mostra a coprire le “vergogne” a sinistra. Solo che Sel, fa sapere Sossi, non esiste più. È un fantasma. Un simulacro politico. E le attestazioni di Sabrina Morena (coordinatrice provinciale), Fabio Vallon (tesoriere) e Giulio Lauri (consigliere regionale) non hanno valore. Il 19, 20 e 21 febbraio a Roma Sel da avvio al percorso costituente che implica lo scioglimento di Sel e la costruzione di un nuovo soggetto politico. «Non ha senso presentare come una di Sel la vincitrice della primarie di Muggia Laura Marzi. E tantomeno annunciare Sel come parte di una coalizione di centrosinistra. È una mistificazione» aggiunge il capogruppo comunale che annuncia per mercoledì prossimo (a Carnevale finito) una conferenza stampa in Municipio di un “collettivo (proprio così, ndr) composto da appartenenti al coordinamento, all'assemblea provinciale ed iscritti di Sel”. Il primo punto all'ordine del giorno è “la dissonanza tra la posizione nazionale e quella locale di Sel”. Una divergenza musicale, ma fino a un certo punto. «L’80% di Sel sta con il centrosinistra» aveva assicurato il sindaco Cosolini fine anno. «Sel ha decretato il centrosinistra morto. E questi che insistono su questa linea fanno prima a entrare nel Pd - taglia corto Sossi -. Come ha fatto Gennaro Migliore. Magari fanno pure carriera». (fa.do.)